ministro transizione ecologica Roberto Cingolani
Il minsitro della Transizione ecologica Roberto Cingolani in foto d’archivio di Canale Energia.

Il co-portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli, insieme all’altra co-portavoce nazionale del partito ed europarlamentare, Eleonora Evi, hanno presentato ieri 6 dicembre nel corso di una conferenza stampa, un dossier contenente tutte le discusse affermazioni del ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani, in merito alla transizione.

Su change.org è stata lanciata una petizione per chiederne le dimissioni, firmata da Europa Verde e altri esponenti, intellettuali e scienziati del nostro Paese.
Si chiedono le dimissioni del ministro della “finzione ecologica”, così soprannominato, perché secondo Evi, come riportato da Repubblica: “quello che si sta compiendo in Italia è una inversione di marcia sui temi della transizione ecologica, altro che andare spediti verso la neutralità climatica e verso una economia ad emissioni zero. Qui stiamo rallentando ogni percorso di conversione ecologica”.

Tra le ragioni della petizione, le opinioni del ministro espresse su alcuni temi, tra cui: nucleare e gas, il benestare al finanziamento delle trivellazioni nell’Artico, nonché il Pnrr visto come un’occasione mancata – in quanto per i Verdi servirà a sostituire solo l’1% dei treni regionali e degli autobus e destina solo 780 milioni di euro per la qualità dell’aria nelle città, mentre in Italia oltre 50mila persone muoiono ogni anno a causa dello smog.

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