Per sostituire un motore endotermico con un sistema di riqualificazione elettrica è previsto un contributo fino a 3.500 euro. La misura, parte delle misure per promuovere la transizione ecologica, è regolata da un decreto del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, Enrico Giovannini, di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti.
Le risorse complessive previste nel bilancio del Mims per questo intervento sono pari a 14 milioni di euro.
Come si calcola il contributo fino a 3.500 euro
E’ possibile avere fino al 60% del costo per la riqualificazione fino a un massimo di 3.500 euro, a cui si aggiunge un contributo del 60% delle spese relative all’imposta di bollo per l’iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico (Pra), all’imposta di bollo e all’imposta provinciale di trascrizione. Per l’assegnazione del contributo, il Mims si avvarrà di una specifica piattaforma informatica, gestita da Consap S.p.a, la cui attivazione sarà comunicata sul sito del Ministero.
I veicoli interessati
Al centro del contributo i minivan per il trasporto di persone, i veicoli con più di otto posti, i furgoni per il trasporto delle merci delle categorie M1, M1G, M2, M2G, M3, M3G, N1 e N1G. Ovviamente è valida solo per i mezzi immatricolati originariamente con motore a combustione interna.
Può accedere al contributo anche chi ha provveduto a sostituire il motore termico del proprio veicolo con un motore elettrico a partire dal 10 novembre 2021, data di entrata in vigore della legge n. 156 del 9 novembre 2021. Il termine per l’acquisizione delle richieste scade il 31 dicembre 2022.
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