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Immagine generica di una raffineria

Dai dati resi disponibili dalle stazioni che monitorano la qualità dell’aria della zona di Sannazzaro de’ Burgondi (Pv) non si rileva “alcuna alterazione significativa”.

E’ quanto affermato in una nota stampa appena diffusa dall’Arpa Lombardia in merito all’anomalia in una sezione dell’impianto di gassificazione di Eni che ha provocato un’esplosione e la conseguente emissione di fumo e vapore per qualche minuto.  

“Secondo le notizie in nostro possesso, I VVF non hanno rilevato al momento dell’intervento fiamma attiva, non ci sono stati danni alle persone e l’emergenza è rientrata immediatamente”, prosegue l’Arpa Lombardia.

Le cause dell’esplosione sono ancora da chiarire da parte autorità competenti. L’azienda è classificata come a Rischio incidente rilevante (Rir), in base alla direttiva Seveso, ed è sottoposta ad Autorizzazione integrata ambientale (Aia), di competenza del ministero dell’Ambiente.

I ricercatori del dipartimento di Lodi/Pavia che si sono recati “tempestivamente sul posto”, conclude la nota, hanno accertato “che non sono necessari ulteriori accertamenti sulle conseguenze ambientali dell’evento”.

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