Consumi di gas in Italia, il report BIP

Nel 2022, il consumo di gas in Italia è diminuito del 10 per cento rispetto al 2021, ma le previsioni di BIP per il 2023 non sono particolarmente rosee.

  • I consumi italiani di gas sono in calo, così come le importazioni via gasdotto.
  • Le temperature miti hanno avuto un ruolo importante, ma è necessario puntare su efficienza energetica e diversificazione delle fonti di energia.
  • Lo evidenziano i dati del report BIP.
consumi di gas in Italia, il report BIP
Foto Unsplash

Nel 2022, il consumo di gas in Italia è diminuito del 10 per cento rispetto al 2021, e il saldo netto degli stoccaggi è risultato negativo; in altri termini, è stato iniettato più gas di quanto ne sia stato prelevato. Un calo guidato dal settore civile e dovuto principalmente alla necessità di contenere i prezzi, al miglioramento dell’efficienza energetica e al clima temperato. A rivelarlo è Gas Review Italia, un report pubblicato a febbraio dall’area Energy & Industrial della multinazionale di consulenza BIP.

I trend relativi alle importazioni

Grazie ai recenti accordi, l’Algeria si è trasformata nel nostro principale fornitore di gas. Le importazioni via nave sono aumentate del 46 per cento. Quelle via gasdotto sono diminuite del 12 per cento, soprattutto a causa della riduzione delle importazioni dalla Russia (-17,2 bcm), un fenomeno più marcato nell’ultimo quadrimestre dell’anno e compensato solo parzialmente dalla crescita del GNL.

consumi di gas in Italia, il report BIP
© BIP

Le previsioni per il 2023

Le previsioni per il 2023 non sono particolarmente rosee: se le temperature invernali fossero inferiori alla media degli ultimi anni e mantenessimo consumi e importazioni ai livelli del 2022, rischieremmo di non avere sufficiente disponibilità di gas senza attingere alla riserva strategica. Il che dimostra la necessità di continuare a investire nell’efficienza energetica e nella diversificazione delle fonti di energia.

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“La transizione energetica è stata interpretata in Europa come rapido abbandono del gas, mentre nei Paesi in forte sviluppo come la Cina è stata intesa come la sostituzione di fonti più inquinanti a favore del gas”, ha dichiarato Luca Martignoni, partner Energy & Industrial di BIP. “Questo produce crescenti difficoltà per gli approvvigionamenti di gas in Europa, rendendo necessario un ripensamento delle politiche insieme ad una decisa accelerazione verso un sistema di logistica dell’energia carbon neutral”.

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