Biodiversità E1526919318474“Intensificare gli sforzi di sensibilizzazione sulla necessità di proteggere la biodiversità”. E’ con questo obiettivo che la Commissione europea ha promosso lo scorso 3 marzo, in occasione della giornata mondiale delle specie selvatiche, una nuova coalizione globale per la biodiversità.

Unire le forze per tutelare la biodiversità

In particolare, la Commissione Europea  invita parchi nazionali, acquari, giardini botanici, zoo, musei delle scienze e musei di storia naturale a “unire le forze per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla crisi della natura”. Un invito che si inserisce nel percorso di preparazione per per la Cop 15, la decisiva conferenza delle parti della convenzione sulla diversità biologica in programma a ottobre 2020.

La prossima Cop15

Durante la Cop 15 le 196 parti della convenzione delle Nazioni unite sulla diversità biologica dovrebbero adottare un nuovo quadro globale finalizzato a tutelare e ripristinare la natura, “uno strumento tanto indispensabile quanto l’accordo di Parigi sull’emergenza climatica“, come si legge in una nota dell’Ue. Dopo il vertice, l’attenzione della coalizione per la biodiversità si sposterà verso azioni coordinate che abbiano un effetto tangibile sulla perdita della biodiversità, nell’intento di invertire questa tendenza.

Tutela della biodiversità contribuisce alla lotta al climate change

“La crisi della biodiversità – commenta in una nota Virginijus Sinkevičius, Commissario europeo responsabile per l’ambiente, gli oceani e la pesca – è un aspetto significativo dei cambiamenti climatici. Proteggere e ripristinare la biodiversità non solo preserverebbe la natura per le generazioni future, ma contribuirebbe anche alla lotta contro i cambiamenti climatici e aiuterebbe a scongiurare conseguenze negative per la nostra alimentazione, la salute e l’economia. Urgono misure su scala mondiale per evitare che zoo e giardini botanici diventino la nostra unica opportunità di apprezzare la natura, il che sarebbe un fallimento per l’intero genere umano.”

Il patto europeo sulla plastica

Altro tema chiave per l’Ue è poi quello della plastica. Tra le iniziativa in quest’ambito c’è l’European plastics pact, il Patto lanciato nel 2019 da Francia e Paesi Bassi per porre fine alla dipendenza dalla plastica vergine, per raggiungere l’obiettivo del 100% di imballaggi riciclabili o riutilizzabili e ridurre di un terzo l’uso di plastica vergine entro il 2025.

Leggi l’articolo: “Quattro suggerimenti strategici per imballaggi riciclabili, personalizzati e tracciabili

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