Trasporti sostenibili: Cng, Lng e dual fuel

gas autoSono quattro i dati che si possono prendere in considerazione (discussi nel corso della 2° Giornata del Metano per i Trasporti, promossa e patrocinata da NGV Italy, Federmetano e Assogasmetano, nell’ambito della manifestazione Oil&nonoil organizzata a Roma da Veronafiere): i trasporti sono responsabili di circa il 30% delle emissioni nocive in atmosfera; la metà delle vendite di auto Fiat in Italia sono ormai a Gpl o a metano; le vetture diesel nel nostro Paese sono circa 15 milioni (dati 2011); l’utilizzo di Lng come carburante nella trazione pesante aumenta l’autonomia dei veicoli.

Questi elementi, apparentemente slegati, certificano in realtà alcuni driver che il mercato del metano per la mobilità alternativa sta intraprendendo grazie all’innovazione tecnologica. Come spiega Dante Natali, presidente Federmetano, infatti: “Il metano per i trasporti assicura vantaggi economici e ambientali grazie anche alla sua altissima potenzialità tecnologica e versatilità, che varia dal settore del dual fuel a quello dell’idrometano, passando per Lng e biometano”.

Innovazioni offerte da alcune delle principali case automobilistiche, tra cui Fiat, nella descrizione di Saverio Damini: “Quello del trasporto a metano è ormai un settore storico per Fiat, sul quale ha deciso di operare da più di quindici anni perché garantisce sostenibilità economica e ambientale; e in questi quindici anni abbiamo immatricolato 560mila veicoli a metano in Europa”.

Su una sperimentazione per Fiat Panda, ad esempio, si è visto come l’uso di questo carburante riduca del 23% l’emissione di CO₂ rispetto al corrispettivo a benzina, con un vantaggio di prezzo del combustibile gas del 66%. “Fiat propone oggi 11 modelli a metano, da quelli veicolari a quelli commerciali”. Per il futuro, infine, “anche l’uso del biometano offrirà vantaggi molto importanti”.

Massimo Santori di Iveco approfondisce le alternative dettate dal gas naturale liquefatto: “Offriamo veicoli a metano per flotte commerciali, per la grande percorrenza e per il trasporto pubblico, come nel caso degli autobus. La soluzione a Lng rappresenta il futuro perché, rispetto al carburante gassoso, offre ad esempio un’autonomia più ampia”; all’incirca doppia. “Il problema è dato dalle stazioni di rifornimento, solo 6 in Italia, per lo più nei porti dove arriva il metano liquido”.

Come spiega Corrado Storchi della Landi Renzo (oltre che manager Ngv Italy), infine, anche il mercato della “doppia alimentazione” è molto promettente. Su 15 milioni di veicoli diesel, buona parte è sotto determinati limiti ecologici, “ma non tutti oggi sono in grado di sostituirle con veicoli più eco-compatibili. Dato ciò, il retrofit con la soluzione dual fuel, funzionante con una miscela gasolio-metano, applicabile a mezzi leggeri o pesanti, permette di migliorare le prestazioni ambientali, compatibilmente a una spesa più contenuta”. Basti pensare che in Italia “l’81% degli autobus è Euro3 o inferiore”.

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Nato ad Avellino, giornalista professionista, laurea in comunicazione di massa e master in giornalismo conseguito all’Università di Torino. È direttore della rivista CH4 edita da Gruppo Italia Energia. In precedenza ha lavorato nel settore delle relazioni istituzionali e ufficio stampa, oltre ad aver collaborato con diversi media nazionali e locali sia nel campo dell’energia sia della politica. È vincitore di numerosi premi giornalistici nazionali e internazionali.