Presentato a Ecomondo il misura-smog portatile ideato da ENEA

MONICA, il misura-smog di ENEA 

ENEA Testa MONICA Galletti EcomondoUn multisensore intelligente da montare su passeggini, bici o scooter per avere a disposizione dati relativi all’esposizione agli inquinanti e scegliere un percorso più green tramite un’app sullo smartphone. E’ MONICA (sigla che sta per ‘MONItoraggio Cooperativo della qualità dell’Aria) il misura smog poprtatile realizzato dai ricercatore dell’ENEA che è stato presentato oggi, alla presenza del presidente di ENEA Fedsrico Testa e del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, nell’ambito del salone h2r a Ecomondo, la Fiera Internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile in programma da oggi all’11 novembre a Rimini. 

Come funziona e quanto potrebbe costare 

MONICA – che permette anche la condivisione dei dati raccolti con altri utenti- ha l’aspetto di una scatoletta colorata da 8 centimetri per 12. All’interno il dispositivo è dotato di un sistema multisensoriale che misura la quantità di sostanze inquinanti presenti nell’aria – monossido di carbonio (CO), biossido di azoto (NO2), ozono – in grado di fornire sullo smartphone un indice numerico di esposizione e il punto in cui è stato rilevato sulla mappa lungo il percorso. A realizzare il progetto è stato un gruppo di ricercatori esperti in sensoristica intelligente integrata dei laboratori ENEA di Portici, Comune della città metropolitana di Napoli.  Attualmente il prototipo di laboratorio costa circa 500 euro, ma se i test sul campo avranno esito positivo il costo del prodotto potrebbe abbassarsi a 100/300 euro.  

Il crowdfunding e la campagna di comunicazione 

Per realizzare una serie di sensori pilota necessari alla fase di sperimentazione ENEA lancerà una campagna di crowdfunding sulla piattaforma ‘Eppela’ . “L’obiettivo – spiega in una nota il presidente ENEA Federico Testa non è solo di trovare finanziamenti in tempi notoriamente complessi per la ricerca, ma di sperimentare un approccio consapevole e partecipativo ai problemi dell’ambiente e della salute, in questo caso dell’inquinamento atmosferico nelle città, evidenziando il possibile contributo dell’innovazione tecnologica che come ENEA ci vede in prima linea”.  Al progetto MONICA è inoltre legata una campagna per promuovere la scienza tra i cittadini, la cosiddetta citizen science, già presente in Canada e negli USA. “L’idea è partita da un gruppo di giovani ricercatori, convinti dell’importanza di sperimentare nuove tecnologie e, allo stesso tempo, di avvicinare i cittadini in prima persona alla ricerca scientifica, evidenziandone le ricadute positive nella vita di tutti i giorni”, spiega Testa nella nota.

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