Venezia

foto di Luca Aless 

Ammonta a 12,1 mln di euro il contributo della Commissione Europea per il finanziamento del progetto “Venice LNG facility” per la realizzazione nel porto di Venezia di un terminal di gas naturale liquefatto, presentato lo scorso aprile dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale e dalla società Venice LNG, nell’ambito del Programma CEF – Connecting Europe FacilityLa somma va ad aggiungersi ai 6,4 mln di euro già ottenuti con un precedente bando arrivano a una cifra totale di 18,5 mln di euro a disposizione del progetto. 

Cosa prevede l’iniziativa

In particolare il progetto prevede la realizzazione di un terminal costiero di GNL nel canale Sud a Marghera. La struttura avrà una capacità massima di stoccaggio pari a 32.000 m3 e sarà in grado di gestire sino a 900 mila mc/anno di gas naturale liquefatto. Le navi che verranno alineate tramite la struttura saranno gasiere di media dimensione. La distribuzione sarà effettuata tramite bettoline, camion e treni.

Anticipare gli obblighi di legge

Nel sostenere il progetto del terminal GNL, il porto di Venezia ha scelto di anticipare gli obblighi di legge e d’intercettare le evoluzioni del mercato, accelerando sul greening delle attività portuali – sottolinea in una nota Pino Musolino, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale – Il progetto di Venice LNG risponde all’esigenza sempre più pressante di ridurre le emissioni dei trasporti, in particolare di quelli più pesanti e dei trasporti navali, ambiti che, com’è noto, sono di difficile elettrificazione. Il settore crocieristico è tra i più attenti a questo cambio di passo, tanto che nei prossimi anni dovrebbero arrivare a Venezia le prime navi alimentate a GNL e i primi ferry dual-fuel, e il nostro scalo si candida a divenire l’hub di rifornimento adriatico per queste flotte”.

Promuovere lo sviluppo sostenibile

L’approvazione del co-finanziamento ci conferma che, come imprenditori, siamo sulla strada giusta – afferma in nota Gian Luigi Triboldi, Presidente Venice LNG – abbiamo intrapreso questo percorso perché vogliamo continuare a investire nel settore dello stoccaggio di carburanti, ma vogliamo farlo imboccando la strada dello sviluppo sostenibile. Oggi il gas metano liquido è il combustibile più pulito, in grado di accompagnarci nella delicata fase della transizione energetica, e il co-finanziamento certifica che il nostro progetto è in linea con la strategia per la riduzione degli inquinanti promossa dall’Unione Europea. Proseguiremo il nostro impegno per arrivare alla fine di questo percorso muovendoci in piena sintonia con le istituzioni coinvolte e continuando il dialogo con la comunità locale, così come abbiamo cominciato a fare ancora prima di avviare le procedure autorizzative”.

La rete TEN-T

Il progetto si inserisce nel percorso che vede i porti appartenenti alla rete di trasporto trans-europea TEN-T obbligati a dotarsi entro il 2025 di punti di rifornimento di gas naturale liquefatto GNL.

Accordo Regione Sardegna – Assocostieri – Autorità portuale su GNL

Rimanendo in tema di gnl, oggi l’assessora regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, il presidente dell’Autorità del Sistema Portuale della Sardegna, Massimo Deiana, la presidente e il direttore generale di Assocostieri, Marika Venturi e Dario Soria, hanno firmato a Cagliari un accordo di collaborazione per lo sviluppo di questo carburante nella regione. L’obiettivo è quello di  promuovere il ‘bunkeraggio’ marino, cioè le operazioni di rifornimento di GNL a bordo delle navi. L’accordo è in linea con le recenti politiche europee e nazionali e si inserisce nel quadro della strategia della Regione in ambito energetico, all’interno della quale un’attenzione particolare è riservata alla riduzione delle emissioni.

Il tavolo di lavoro congiunto

L’accordo prevede inoltre l’istituzione di un tavolo permanente tra Regione, Autorità Portuale e Assocostieri. Tra le finalità di questa specifica iniziativa c’è la volontà di  approfondire l’analisi dei temi di natura strategica e di indirizzo politico, oltre che giuridici e amministrativi, di tutte le iniziative connesse all’utilizzo del GNL come combustibile marino. Un altro focus è poi l’individuazione di azioni congiunte e coordinate per realizzare un mercato che consenta un uso sempre più ampio del GNL nel settore marittimo e per alimentare i servizi a bordo delle navi.

“Un punto di avvio importante”

L’azienda  sottolinea in nota  la presidente di Assocostieri Marika Venturi è da sempre attenta alla promozione delle politiche del bunkeraggio e non può che esprimere soddisfazione per l’accordo siglato con la Regione Sardegna. Si tratta di un’intesa che può rappresentare un punto di avvio importante per la diffusione del bunkeraggio per mezzo del GNL nell’Isola e fungere da volano per lo sviluppo di un settore che ha ampi margini di crescita. Dal punto di vista ambientale, inoltre, siamo sicuri che la Sardegna rappresenti la piattaforma ideale per diventare un modello virtuoso del nostro settore, un esempio per il resto d’Italia”.

“Rendere green il trasporto marittimo”

Realizzare infrastrutture logistiche del GNL in Sardegna significa rendere più ‘verde’ lo sviluppo delle attività legate al trasporto marittimo e contrastare l’inquinamento”-  afferma  in nota l’assessora Piras“l’utilizzo del GNL è previsto dal Piano per la Metanizzazione, si sposa perfettamente con la realizzazione della rete nord-sud e, infine, rientra nella Strategia Energetica Nazionale. Non a caso la Sardegna è candidata a ospitare il primo progetto pilota per l’area di controllo delle emissioni di zolfo, la SECA, Sulphur Emission Controlled Area, in relazione al traffico marittimo. Navi e traghetti saranno monitorati con l’obiettivo di limitare le emissioni di zolfo e ridurre il combustibile tradizionale a favore del GNL, più sostenibile dal punto di vista economico e ambientale”.

“L’accordo con l’Autorità Portuale e Assocostieri – aggiunge l’assessore –  si pone all’interno di questo quadro ampio e articolato che tassello dopo tassello stiamo costruendo. Ricordo, inoltre, che su questo argomento l’Assessorato dell’Industria è coinvolto in quattro progetti Interreg. Esiste infatti una problematica europea che riguarda l’uso del GNL nel sistema dei trasporti. L’obiettivo è trovare strumenti legislativi e normative che accelerino il passaggio all’uso del GNL, sia sotto l’aspetto delle infrastrutture di distribuzione sia su quello della portualità”.

“Verso il trasporto marittimo del futuro”

L’opzione GNL – commenta in nota il Presidente dell’Autorità del Sistema Portuale della Sardegna, Massimo Deiana è prevista dalla normativa nazionale e comunitaria come una prospettiva energetica del trasporto marittimo del futuro. L’Autorità ne è ben consapevole, tant’è che sta supportando tutte le progettualità in campo in questo settore nei porti di Cagliari, Oristano e Porto Torres. Avere la possibilità di approvvigionare navi con propulsione a GNL significa, oltre che contribuire a un sistema di trasporto più ecosostenibile, acquisire anche un vantaggio competitivo nei confronti degli altri scali del Mediterraneo con i quali siamo in diretta concorrenza. Questo accordo  ha concluso Deiana – va perfettamente nella direzione nella quale intendiamo lavorare e siamo sicuri che saprà esserci di grande aiuto”.

 

 

 

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