Orange Book (terza edizione): efficienza energetica e nuovi servizi per la città

Shutterstock 166105178Rilanciare, in un contesto globale in continua evoluzione, il ruolo e le attività delle Utilities e dei cittadini come protagonisti delle iniziative realizzate nelle città e sul territorio. Il tutto in contesto in cui si valorizzano le potenzialità dell’innovazione tecnologica a servizio di efficienza e gestione smart delle risorse. E’ questo lo scopo della terza edizione dell’indagine Orange Book presentata oggi a Roma da UTILITALIA e UTILITATIS in collaborazione con EfficiencyKnow. 

Individuare i prossimi trend strategici 

Lo studio ha, in particolare, l’obiettivo di focalizzarsi sulla modalità di individuazione dei prossimi trend strategici del comparto, nell’ottica dell’adozione di nuovi modelli di business. L’attenzione in particolare si è concentrata sulle potenzialità di cinque settori chiave: il biometano, il teleriscaldamento, l’illuminazione pubblica, l’efficientamento delle infrastrutture idriche e la mobilità sostenibile. L’idea, come si legge in una nota, è quella di “un percorso che indirizzi gli amministratori locali a cogliere le potenzialità delle Utilities nella lotta ai cambiamenti climatici e all’inquinamento urbano, attraverso il ruolo fondamentale dell’efficienza energetica per il raggiungimento dei target di riduzione delle emissioni”. In questo contesto particolarmente efficace è una visione che vede “le utilities come partner della Pubblica Amministrazione per offrire servizi sempre più ambientalmente efficienti e promuovere la competitività delle imprese sul territorio”.

Economia circolare e ruolo attivo dei cittadini 

Per quanto riguarda l’economia circolare la terza edizione dell’Orange Book punta su una forma mentis che supera una visione semplicistica della relazione energia/ambiente nei termini del binomio causa/effetto. Si punta, invece, su una relazione più complessa tra “adozione di tecnologie e processi innovativi delle utilities” con l’obiettivo di promuovere un “uso efficiente delle risorse naturali, e benefici attinenti sia l’energia (in termini di riduzione della domanda) sia l’ambiente in senso lato (riduzione della produzione di rifiuti, di emissioni e in generale degli impatti su aria, acqua e suolo). Al centro di questo cambio di paradigma nelle città c’è il cittadino, un cittadino che possa contribuire in maniera attiva a plasmare la città sui propri bisogni. In questo senso elementi chiave sono per il consumatore la possibilità di una facile interazione, un’infrastrutturabsensoristica, ICT e modellistica in grado di raccogliere dati e plasmarsi sulle necessità degli utenti, la possibilità di variare dinamicamente i servizi agendo in tempo reale. In questo contesto va sottolineato come le utility rivestano un ruolo chiave proprio per la promozione dell’efficienza energetica, questo in virtù del loro ruolo di prossimità al cliente e al fatto di essere interlocutori per le amministrazioni locali per risolvere criticità di tipo culturale ed economico. 

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