La società di ingegneria americana Lightbridge prevede di avviare una serie di test sperimentali su un nuovo tipo di “barre di combustibile”, ideate per trasferire con maggior rapidità il calore permettendo così alle centrali nucleari di generare più energia.
In particolare si tratta di un’innovativa lega di zirconio/uranio, con una configurazione a croce e una forma a spirale, che punta a incrementare del 10% la potenza di un reattore convenzionale, della stessa taglia rispetto a quello dove ora verranno effettuati i test.
Come descritto dal Ceo Seth Grae, “il problema principale sta nel rispondere alle logiche economiche dell’energia nucleare in un mondo ricco di gas naturale e con i crescenti costi in termini di sicurezza e protezione a seguito di episodi come l’11 settembre o Fukushima”.
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