Eecar AnteMolti costruttori di auto hanno annunciato che riorganizzeranno la propria produzione, promettendo di dedicarne un quarto ai veicoli elettrici entro sette anni. Per tutta risposta, la mobilità elettrica sta crescendo, con il numero degli e-vehicles salito da 2 a 3 milioni e immatricolazioni aumentate del 55% a livello mondiale. “Se il tasso di crescita rimanesse ovunque simile a questo – ha sottolineato Werner Tillmetz, membro del board del centro studi ZSW (che ha reso noti i dati di cui parliamo) -, il numero di veicoli elettrici registrati annualmente salirà nel 2025 fin oltre i 25 milioni”.

Più auto elettriche, maggiore domanda di batterie

Con tassi di crescita del genere – ha continuato Tillmetz – è richiesta una grande espansione nella produzione di batterie. La domanda di mercato di capacità di accumulo aumenterà fino a oltre i 1.000 GWh all’anno. Ciò comporterà una forte campagna di investimenti da parte dell’industria tedesca ed europea per stare alla larga dagli incombenti ‘colli di bottiglia’ nella fornitura e dalle dipendenze strategiche”.

I mercati principali delle e-car

Le e-car, all’inizio del 2018, risultano essere globalmente 3,2 milioni di unità, di cui circa 1,2 milioni in Cina, uno dei riferimenti assoluti per il settore, nonché il mercato più dinamico. Nel 2017, infatti, sono state 579 mila le nuove immatricolazioni.
Circa 750 mila le vetture elettriche negli Stati Uniti, che si piazzano al secondo posto, e 195 mila nuove registrazioni.
Poi c’è il Giappone, con 201 mila auto, e la Norvegia, con 187 mila e 62mila veicoli in più, una delle migliori nazioni se consideriamo il rapporto tra auto elettriche e totale dei mezzi passeggeri. ZSW fotografa una quota del 39,3% di elettriche immatricolate sul complessivo, nel 2017. Ma, già rappresentano il 6,2% del parco circolante norvegese.
La Germania si piazza all’ottavo posto, con 93 mila veicoli sulle proprie strade, valore quasi raddoppiato rispetto al 2016. La percentuale elettrica di nuove immatricolazioni si attesta all’1,6%.

I produttori “big”

Due sono i produttori che nel mondo sembrano farla da padrona, e non c’è da stupirsi che siano cinesi. Si tratta di Build Your Dreams (BYD) e la Beijing Automotive Industry Holding (BAIC), che hanno contribuito ciascuno a 100 mila immatricolazioni nel 2017. Dopo i cinesi c’è Tesla, con quasi 87 mila auto. Anche i tedeschi si fanno rispettare, con la BMW al quarto posto per nuovi veicoli elettrici, 68 mila, seguita da Volkswagen con 52 mila unità. Nel complesso, l’industria tedesca ha venduto 146 mila e-vehicles in tutto il mondo.
Secondo Tillmetz, “la Germania è sulla via per diventare un fornitore competitivo, anche se, ci vorrà uno sforzo ben maggiore per mantenere il ritmo con la dinamica di crescita globale”.

Print Friendly, PDF & Email

Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Un team di professionisti curioso e attento alle mutazioni economiche e sociali portate dalla sfida climatica.