Imprese, la classifica regionale dell’efficienza

Bersaglio

Nella classifica regionale delle aziende con più propensione all’efficientamento energetico, le imprese umbre sono al primo posto, con una percentuale del 46,2%. Seguono sul podio il Trentino Alto Adige (42,9%) e Abruzzo (40,7%). La graduatoria è stata realizzata da Avvenia, operatore della white economy, che ha dunque indagato il rapporto tra l’efficienza e il sistema Italia.

Scorrendo la classifica, Lombardia (39,6%) e Sardegna (38,5%) sono al quarto e quinto posto. Al sesto il Lazio (37,9%), poi Calabria (37,5%), Veneto (37,2%), Molise (36,3%) e Puglia (35,2%). In generale, la media nazionale è del 34,3%. Sopra questa soglia anche l’Emilia Romagna (34,5%), mentre si trovano sotto Campania (33,8%), Valle d’Aosta (32,9%), Friuli Venezia Giulia (30,8%), Marche (29,7%) e Sicilia (28,6%). Infine, agli ultimi posti risultano Liguria (24,2%), Toscana (26,3%), Piemonte (26,4%) e Basilicata (27,5%).

Secondo Giovanni Campaniello, Fondatore e Amministratore unico di Avvenia, “Ormai la white economy rappresenta un asset centrale per la competitività di tutto il nostro sistema produttivo e questo trova piena conferma nella maggiore presenza sui mercati internazionali delle imprese italiane che puntano sull’efficientamento energetico”.

Stando allo studio di Avvenia, in particolare, “al crescere della dimensione organizzativa delle imprese esiste una maggiore propensione a investire in efficienza energetica”, ma è presente comunque “un continuo impegno strategico nella direzione della white economy anche da parte delle medie e piccole imprese, sia nel settore manifatturiero che nei servizi”, si legge in un comunicato.

 

 

 

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