Fusione nucleare, dal MIT record mondiale nei valori di pressione

EnergiaNucleare%20Fusione Nucleare, MIT raggiunge valore record di pressione 

Lo scorso 30 settembre gli scienziati del plasma Science Fusion Center del MIT (Massachusettes Institutes of Technology) hanno registrato un passo in avanti sul fronte della fusione nucleare. Per la prima volta, infatti, la pressione del plasma nel reattore a fusione dell’istituto, l’Alcator C-Mod tokama, elemento chiave nei processi di produzione di energia da fusione nucleare, ha superato le 2 atmosfere. Un risultato che è stato presentato il 17 ottobre all’International Atomic Energy Agency Fusion Energy Conference di Tokyo. 

 

Come avviene la reazione di fusione nucleare e le novità scoperte dal MIT 

 La fusione nucleare, che presenta un alto potenziale per quanto riguarda la produzione di energia pulita, è lo stesso processo che alimenta il sole e può essere replicato in scala minore all’interno di reattori che simulano, come si legge sul sito del MIT, le condizioni di ‘caldissime stelle di plasma in miniatura” – gas surriscaldato – collocate all’interno di campi magnetici.  Per dar luogo a questa reazione, spiega il MIT,  il plasma deve superare i 50 milioni di gradi, deve poter contare su valori di pressione stabili e deve essere contenuta in un volume fisso. Oltre a questo entrano in gioco altri tre fattori: la densità di un plasma di particelle, il suo tempo di confinamento, e la sua temperatura. Questi parametri devono poter raggiungere valori precisi, al di sopra di questo valore, denominato ‘prodotto triplo’, l’energia prodotta dal reattore supera quella necessaria per far andare avanti la reazione.  In questo contesto è sulla pressione, il cui valore è legato a quelli della densità e della temperatura, che si giocano i 2/3 della sfida. La potenza prodotta aumenta, infatti, con il quadrato della pressione: un raddoppio di pressione porta dunque a un aumento della produzione di energia di un fattore pari a quattro. Alcator C-Mod ha raggiunto lo scorso 30 settembre 2,05 atmosfere di pressione, un miglioramento del 15% rispetto al record precedente del 2005 di 1,77 atmosfere. 

 

Il commento dello scienziato 

 “Questo è un risultato notevole che mette in evidenza il grande successo del programma Alcator C-Mod al MIT” afferma sul sito del MIT Dale Meade, ex vice direttore presso il Laboratorio di Fisica del plasma di Princeton, che non ha preso parte agli esperimenti. “La pressione record di plasma convalida l’approccio  legato ad un alto campo magnetico come un percorso interessante per l’energia da fusione.”

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