Efficienza, sfida e soluzione per le Pmi

A livello nazionale l’obbiettivo di efficienza energetica è molto sfidante, soprattutto se consideriamo che in Italia la produzione è prevalentemente realizzata con centrali termoelettriche a gas naturale, negli ultimi anni anche mediante grossi investimenti nelle rinnovabili. Questo fa sì che il Bel Paese rimanga un importatore di energia elettrica dall’estero per circa il 17% della domanda e che paghi l’energia elettrica il 30% in più rispetto alla media dei Paesi Europei.

Una soluzione per la riduzione dei costi energetici delle aziende è secondo Franco Maitan, Direttore del Consorzio Energindustria di Vicenza l’agire consorziate così da ottenere sconti significativi a livello di contratto e, altro aspetto centrale, apprendere a fare un uso efficiente dell’ energia. “Il Decreto Legislativo 102/2014 di attuazione della Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, approvato lo scorso anno, prevede misure per il miglioramento dell’efficienza energetica in tutti i settori e per ridurre del 20% i consumi dell’energia primaria entro il 2020” ricorda Maitan in una nota diffusa da Smart Energy Expo in occasione dell’appuntamento del 30 marzo a Vicenza per lo Smart Energy Tour, percorso pensato per avvicinare le PMI ai temi dell’efficienza energetica.

Considerato che il Decreto introduce novità significative per la riqualificazione degli edifici, in particolare sugli immobili della Pubblica Amministrazione l’interesse delle Pmi, secondo Maitan, potrebbe essere duplice.

“L’informazione e, soprattutto, la formazione del personale sono elementi basilari per ottenere un corretto programma di efficienza energetica. Così come per quanto riguarda la ‘qualità’ tutto il personale deve essere coinvolto, così anche per quanto riguarda l’energia l’addestramento del personale è essenziale. Tutto inizia dall’imprenditore: solo con una corretta politica di gestione dell’energia che parte dai vertici è possibile ottenere i risultati che ci si prefigge” conclude Maitan.