Efficienza. Romano (Mse). “Detrazioni sì ma serve più credito”

E720140212Il d.g. parla a e7 a margine della presentazione del Rapporto Enea. Sul settimanale di QE, tra gli altri, un articolo su Sochi 2014: un appuntamento davvero “green”?
Da un lato, la stabilizzazione degli strumenti e la certezza delle norme; dall’altro, lo sprone al sistema bancario/finanziario affinché sviluppi il settore anche fuori dall’esclusivo aiuto pubblico. Sara Romano, appena riconfermata d.g. Mercato Elettrico, Rinnovabili, Efficienza Energetica e Nucleare, fa il punto con e7 sull’attività del Mse nel settore, in occasione della presentazione del 3° Rapporto dell’Enea sull’efficienza energetica.
“La questione per noi è molto importante”, dice il d.g. sul nuovo numero del settimanale di QE. “Stiamo riscontrando un progressivo interesse da parte del mondo creditizio verso l’efficienza energetica, con uno spostamento di attenzione tipicamente proprio delle rinnovabili elettriche anche verso comparti meno gettonati come efficienza, edilizia, etc. La rimodulazione degli obiettivi contenuti nella Strategia energetica nazionale, che ha messo l’efficienza al primo posto e ha meglio distribuito incentivi e risorse tra elettrico e termico, ha dato un’indicazione chiara della strada che si vuole percorrere; al pari di quanto s’intende fare in campo europeo”.
“Dunque – prosegue – l’insieme delle politiche pubbliche, con la stabilità, hanno favorito un passaggio di interesse. Occorre che questo settore non sia sostenuto solo da incentivi in conto capitale e tradizionali strumenti di obbligo come i certificati bianchi: deve essere visto anche dagli istituti bancari; rispetto ai quali i fondi di garanzia possono dare un aiuto, ma a condizione che i progetti siano bancabili da sé. Il fondo di garanzia può ridurre il rischio e il costo del debito, non cancellarlo.
Come Ministero e come Direzione, in collaborazione con il Dicastero dell’Ambiente – aggiunge – stiamo lavorando per creare strumenti e procedure che possano sostenere un comparto che sia attraente anche all’esterno”.
Nel corso del convegno Enea è arrivato un plauso alla stabilizzazione di misure come le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni, ma anche una richiesta di razionalizzazione e migliore organizzazione di tali strumenti per migliorarne gli effetti ed evitare sovrapposizioni.
Tutto ciò “è esattamente la proposta che da almeno due anni mandiamo avanti”, spiega il d.g. “La stabilità della detrazione è importante, ma adesso che abbiamo il Conto termico (primo Paese ad averlo) e che il mercato si è già spostato verso certi prodotti, possiamo rimodulare le detrazioni pur dando continuità, allocando risorse dove ci sono interventi dal rapporto energetico costo/efficacia più alto e anche tempi di recupero più lunghi. Non è solo un tema tecnico ma anche politico e il Parlamento ha una grandissima “simpatia” verso questo tipo di strumento”.
L’Unione nazionale consumatori sostiene il lancio di una certificazione europea dei prodotti sulla base della classe e delle prestazioni di efficienza, che possa sensibilizzare l’utente a consumi e pratiche virtuose.
“Questo è un aspetto che fa parte della regolazione in generale. La qualificazione dei prodotti e dei servizi sulla base di una scala qualitativa è un argomento quasi nascosto, ma che sta andando avanti a livello europeo con gruppi tecnici che, prodotto per prodotto, stanno definendo le specifiche prestazionali. Tutti i Paesi stanno lavorando intensamente e il Ministero dà il suo contributo con la collaborazione dell’Enea. Abbiamo un buon dialogo con l’industria nazionale e sui tavoli europei riusciamo a difendere posizioni di avanguardia per le quali l’Italia è ottimamente collocata”, conclude.
Sul nuovo numero di e7 tra gli altri anche un articolo sulle Olimpiadi invernali di Sochi: definiti e certificati come “i più green” degli ultimi appuntamenti, in realtà presentano anche il rovescio della medaglia.

Leggi il nuovo numero di e7 Efficienza, non solo detrazioni. Sostenibilità, Sochi 2014

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