IEA: fino al 2022 domanda mondiale di gas in crescita

Gas

Una crescita dell’1,6% ogni anno nel prossimo quinquennio con un consumo di circa 4 miliardi di m3 entro il 2022, valore in aumento di 3.630 unità rispetto al 2016.  Sono i dati relativi all’andamento della domanda globale di gas secondo l’ultima analisi di mercato dell’International Energy Agency-IEA. In questo contesto la Cina avrà un ruolo rilevante, arrivando a rappresentare il 40% di questo incremento che vede nel settore industriale il suo principale centro propulsore a livello mondiale. 

Il più grande produttore di gas al mondo sono gli USA

Per quanto riguarda gli USA dal report emerge come il Paese sarà il più grande consumatore e produttore di gas a livello mondiale rappresentando il 49% della produzione extra di gas al 2022, anno in cui la produzione si attesterà a 890 miliardi di m3, circa un quinto della produzione globale di gas. In particolare si legge sul sito della IEA “la produzione nell’area del Marcellus (East degli Stati Uniti), aumenterà del 45% tra il 2016 e il 2022, anche a bassi livelli di prezzo, in quanto i produttori miglioreranno l’efficienza e produrranno più gas con meno impianti”. 

A trainare i consumi è l’industria 

A livello di domanda interna a trainare i consumi americani è, in linea con quanto si sottolineava prima, il comparto industriale con numeri sempre maggiori. Più della metà dell’incremento di produzione verrà utilizzato per GNL e sarà destinato ai mercati esteri. Scenari che, secondo la IEA,porteranno gli USA entro il 2022 a contendersi il ruolo di leadership per l’esportazione di gas naturale liquefatto con Australia e Quatar. 

La rivoluzione dello shale gas negli USA non mostra segni di flessione

“La rivoluzione dello shale gas degli Stati Uniti non mostra alcun segno di flessione, ma anzi i suoi effetti sono ora amplificati da una seconda rivoluzione delle forniture di GNL in aumento“, afferma il dottor Fatih Birol, direttore esecutivo della IEA sul sito dell’ente. “Inoltre, il crescente numero di paesi che consumano GNL, da 15 nel 2005 a 39 quest’anno, dimostra che LNG attrae molti nuovi clienti, specialmente nel mondo emergente. Tuttavia, se questi Paesi rimangano consumatori a lungo termine o acquirenti occasionali, dipenderà dalla concorrenza sui prezzi”.

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