Carburanti auto, consumi ancora in calo

Carburante agricolo agevolatoSpese, gettito fiscale e consumi legati ai carburanti da autotrazione fanno registrare ancora un segno meno. Dopo il calo dei livelli pre-crisi che nel 2013 ha raggiunto il 20,9% infatti, i consumi di benzina e gasolio, nel primo quadrimestre del 2014, hanno fatto registrare un ulteriore contrazione dell’1.8%. “Data l’importanza dei consumi di carburanti come indicatore congiunturale – precisa una nota – questo calo conferma che non è al momento in atto alcuna ripresa dell’economia, come, peraltro, emerge con assoluta evidenza dall’indice della produzione industriale e dagli ultimi dati sul prodotto interno lordo”.

In sostanza, la ripresa del paese tarda ad arrivare questo è quanto emerge dai dati elaborati dal centro studi Promotor, “che ha determinato l’entità della spesa complessiva alla pompa e dei due aggregati che la formano: la componente fiscale e la componente industriale (cioè la quota che va all’industria e alla distribuzione). A fronte di un calo dei consumi, che nel primo quadrimestre è stato, come si è detto, dell’1,8%, la spesa degli italiani alla pompa per l’acquisto di benzina e gasolio auto è ammontata a 19,518 miliardi con un calo del 4,6% rispetto allo stesso periodo del 2013. La contrazione della spesa è la risultante di un calo piuttosto forte per la componente industriale che scende da 9,125 miliardi del primo quadrimestre del 2013 a 8,358 miliardi del 2014 (-8,4%) e da un calo decisamente più contenuto della componente fiscale che scende da 11,327 miliardi a 11,160 miliardi (-1,5%). In valori assoluti il calo della spesa per gli acquisiti di benzina e gasolio per autotrazione è stato nel primo quadrimestre di 934 milioni costituiti per 767 milioni da un calo della componente industriale e per 167 milioni da un calo della componente fiscale e quindi del gettito per l’Erario”. Inotre, dai dati estrapolati dalla recente serie storica dei consumi, tratti dalla banca dati del centro, si nota che: “il primo calo del gettito verificatosi nel dicembre 2012 è stato seguito da altre undici variazioni negative intervallate da cinque modestissimi rimbalzi. Complessivamente dal dicembre 2012 ad aprile 2014 il calo del gettito per l’Erario è stato di 1,2 miliardi di euro”.

“E’ legittimo chiedersi – ha commentato Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – se in presenza di questa situazione il Governo non debba valutare la possibilità di ridurre la tassazione dei carburanti (che è ai massimi livelli nella UE) non solo per stimolare l’economia e restituire potere di acquisto ai consumatori, ma anche per recuperare gettito attraverso l’incremento dei consumi”.

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