AutoTra le misure del decreto clima, approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 10 ottobre e ora al vaglio del Senato, c’è anche il bonus rottamazione auto e moto. Si tratta di iniziative che rientrano nella cornice del Green New Deal, il percorso che il governo intende intraprendere per rendere le tematiche ambientali parte integrante della politica del nostro Paese.

Chi può usufruirne

Nel testo si menziona la possibilità di un bonus da 1500 euro, a partire dal 2020, per chi rottama entro il il 31 dicembre 2021 un’automobile appartenente almeno alla classe Euro 3. Per i motocicli, invece, il bonus è di 500 euro e vale per la categoria euro 2 ed euro 3.  Gli incentivi saranno validi nei comuni interessati dalle procedure di infrazione comunitaria per smog e potranno essere usati entro tre anni anche per l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico locale e regionale o di  biciclette.

Il parere dalla X Commissione

Nell’ambito dell’esame in sede referente al Senato del Dl Clima, la X Commissione ha redatto un parere lo scorso 30 ottobre in cui si esprime  “apprezzamento per le misure di cui all’articolo 2, con cui si istituisce, nello stato di previsione del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, il fondo denominato «Programma sperimentale buono mobilità”, destinato a finanziare il riconoscimento ai residenti nei comuni interessati dalle procedure di infrazione comunitaria per la non ottemperanza dell’Italia agli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE, che rottamano, entro il 31 dicembre 2021, autovetture omologate fino alla classe Euro 3 o motocicli omologati fino alla classe Euro 2 ed Euro 3 a due tempi, di un «buono mobilità» finalizzato esclusivamente all’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico locale o regionale e di biciclette anche a pedalata assistita, pari ad euro 1.500 per ogni autovettura e ad euro 500 per ogni motociclo rottamato”.

Le osservazioni

La Commissione Industria ha elaborato inoltre le seguenti osservazioni:

  • valuti la Commissione di merito l’opportunità di ampliare gli ambiti di utilizzo del buono mobilità, prevedendo in particolare un’estensione delle tipologie di veicoli acquistabili, al fine di agevolare l’utilizzo di detto buono per i soggetti di cui all’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104;
  • si suggerisce altresì di prevedere appositi stanziamenti volti al finanziamento della progettazione e realizzazione di reti complete di piste ciclabili e cicloparcheggi coperti e protetti;
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