Australia, ad Adelaide il più grande virtual power plant del mondo

Adelaide Australia%20Venti milioni di dollari, di cui cinque erogati dall’Agenzia per le energie rinnovabili australiane (Arena). E’ questa la cifra a cui ammonta l’investimento dell’utility australiana AGL per il progetto che renderà la città di Adelaide, capitale dello Stato dell’Australia Meridionale, la sede del più grande “virtual power plant” del mondo, ovvero una soluzione per la gestione intelligente di impianti di generazione distribuita.  In quest’ottica, come scrive il sito del Guardian che dà la notizia, AGL si sta preparando a fornire un migliaio di sistemi di accumulo destinati ad abitazioni e aziende con il sostegno dell’Agenzia. Ma come funzioneranno questi sistemi e quali saranno i vantaggi che ne deriveranno? L’idea, come scrive il Guardian, è quella di sfruttare queste soluzioni come dei ‘peaking power plant’ da 5 MW in modo da fornire energia nei momenti di elevata domanda.

Secondo ALG e Arena con questo progetto si otterrà un miglioramento in termini di sicurezza della rete e di volatilità dei prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica. Affermazioni che hanno suscitato qualche perplessità da parte di alcuni esperti secondo i quali, invece, nella situazione attuale, l’impatto sarebbe minimo su sicurezza e prezzi all’ingrosso, mentre, invece, potrebbero essere registrati  effetti positivi per le aziende proprietarie di pali e fili. 

La bellezza del progetto – ha spiegato sull’edizione australiana del Guardian l’amministratore delegato di AGL, Andy Vesey – è il fatto che sono state realizzate oltre 1.000 batterie, in questo modo forniamo un beneficio complessivo per la rete stessa”Tuttavia per il consumatore ci sarà da sostenere il costo della batteria. Attualmente si sta stabilendo un prezzo in modo che l’acquisto costituisca un buon investimento. In particolare il risparmio medio per ogni utente che si dota di un sistema solare sul tetto, in questo momento, sarebbe pari a 500 $ all’anno. E ‘davvero un modo di ottimizzare l’energia prodotta dai propri pannelli solari”, ha aggiunto il manager

Il sistema dovrebbe avere un costo pari a 3500 dollari e AGL ha stimato che l’investimento dovrebbe essere recuperato dai clienti nel giro di sette anni. 

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