Anci con Cdc Raee per il progetto Promoter

raee   1Durato sette mesi, con il coinvolgimento di 234 sottoscrittori (principalmente Comuni e aziende d’igiene urbana), si è concluso il progetto Promoter che ha visto il Centro di coordinamento Raee e l’Anci approfondire la conoscenza delle diverse realtà territoriali e individuare le corrette strategie di gestione e le modalità attraverso le quali migliorare ulteriormente la raccolta per i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Secondo gli spunti emersi nel corso degli incontri: è necessario far conoscere meglio le regole di funzionamento del sistema contenute nell’Accordo di Programma, sottoposto negli anni a frequenti modifiche; è stato espresso apprezzamento per gli strumenti ritenuti efficaci, messi loro a disposizione dal portale del CdC Raee, in particolare l’App attraverso cui è possibile effettuare richieste di ritiro, visualizzare l’anagrafica e i dati dei Centri di raccolta, oltre ad avere a disposizione sul cellulare i manuali operativi e gli estratti conto in formato pdf; occorre promuovere nuove e incisive campagne di comunicazione ed informazione rivolte ai consumatori affinché la fistribuzione applichi, come da DM 65/2010, l’Uno contro Uno; utile incentivare maggiormente le raccolte d’eccellenza mediante il riconoscimento di ‘bonus’ a fine anno correlato ad elevati risultati quali-quantitativi, oltre all’aumento dei Premi di efficienza; Infine, occorre combattere la cannibalizzazione e il furto dei Raee, che, oltre a sottrarre quantità importanti di rifiuti che non vengono correttamente smaltiti con relative conseguenze sull’ambiente, creano numerose problematiche di ordine economico per la manutenzione dei Centri di Raccolta ‘derubati’.

 “Il progetto Promoter – ha detto Fabrizio D’Amico, neo presidente del Cdc Raeeha avuto una rilevanza strategica per il CdC RAEE. L’audit ha permesso di acquisire informazioni sulle problematiche e sulle realtà locali nell’ottica di una collaborazione più funzionale e più efficace con i nostri Sottoscrittori. Un rapporto diretto favorisce la ricerca di soluzioni condivise e contribuisce a raggiungere alcuni obiettivi comuni: migliorare la gestione, incrementare la raccolta, combattere il fenomeno del furto e della cannibalizzazione che purtroppo ancora oggi sottrae quantità ingenti al sistema da noi gestito con gravi danni per ambiente e persone. Continueremo a precorrere questa strada, apprezzata in modo particolare dai Sottoscrittori coinvolti finora nel progetto”.

I soggetti sottoscrittori gestiscono la maggior parte dei 3.500 centri di raccolta presenti in Italia, servendo aree ad ampia densità di popolazione, e si calcola che raccolgano circa il 67% di questa speciale tipologia di rifiuto.

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