2018 odissea nello spazio… del libero mercato

Noi dobbTecno 1iamo fare riferimento al mondo di domani, in cui una gran parte della popolazione sarà collegata e senza difficoltà a confrontarsi con le offerte”. È un invito a confidare nel prossimo futuro quello fato dal Presidente dell’Autorità garante per la concorrenza e il mercato (AGCM), Giovanni Pitruzzella, intervenuto a un recente congegno di AGET e I-Com dedicato al superamento del mercato tutelato per gas ed elettricità.

Secondo il DDL Concorrenza (attualmente al vaglio della Camera) dal 1 gennaio 2018 la tutela nell’energia sparirà, con effetti positivi previsti nel prezzo e nel servizio, a partire dal retail. Questa ultima tappa della liberalizzazione di settore, però, è vista con diffidenza dal mondo dei consumatori e da parte della politica, preoccupati sia della poca predisposizione che i cittadini hanno dimostrato verso il mercato libero, sia dall’ipotesi che la fine della tutela non dia sostanziali vantaggi in bolletta.

Secondo il Presidente Pitruzzella ci sono i segnali per non tornare indietro. Anche perché siamo nel pieno dell’esplosione del modello “smart city”, alla base del quale c’è proprio “la trasformazione delle commodity in servizi”. Certo, il vertice dell’Antitrust non manca di sottolineare tutte le precauzioni per il consumatore che vanno prese: “Il passaggio deve essere graduale e accompagnato da regolazioni settoriali che aiutino l’informazione dei cittadini. Fondamentale, ad esempio, è la confrontabilità delle offerte, l’unbundling e un processo di monitoraggio dell’Autorità”.

D’altro canto, conclude Pitruzzella, “nei Paesi dove la liberalizzazione è andata più vanti il prezzo dell’energia è sceso di più. In Danimarca il tasso di switching è basso e i prezzi sono elevati”.

Sulla stessa linea anche Guido Bortoni, Presidente di quella Autorità per l’Energia, che ha definito una “road map di accompagnamento” al 2018, in modo da rendere “capacitato” il consumatore per quella data. Un percorso di “emancipazione accelerata” dei clienti domestici per renderli prontamente capaci di confrontarsi con le offerte del mercato libero, anche per chi non è ancora nel segmento dei consumatori alfabetizzati ai servizi digitali e on-line, primo canale di fruizione delle offerte energetiche fuori dalla tutela.
 
In conclusione, spiega Michele Governatori, Presidente di AIGET: “Il mercato funziona meglio se applicato senza isole di dirigismo regolatorio. Se già oggi chiunque voglia può risparmiare in bolletta, sarà ancora più facile quando tutti i clienti parteciperanno attivamente al mercato. Certo, serve farne rispettare le regole e non rimandare i prossimi passi”.

Di seguito le video interviste a Giovanni Pitruzzella, Guido Bortoni e Michele Governatori.

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Nato ad Avellino, giornalista professionista, laurea in comunicazione di massa e master in giornalismo conseguito all’Università di Torino. È direttore della rivista CH4 edita da Gruppo Italia Energia. In precedenza ha lavorato nel settore delle relazioni istituzionali e ufficio stampa, oltre ad aver collaborato con diversi media nazionali e locali sia nel campo dell’energia sia della politica. È vincitore di numerosi premi giornalistici nazionali e internazionali.