Industria 4.0: Italia capofila del progetto SME per le PMI

Dal programma europeo Horizon 2020 finanziamento di 783 mila euro

Tecno TeamCreare un network di ricerca internazionale e interdisciplinare che lavori per migliorare i cicli produttivi delle piccole e medie imprese sull’onda dell’Industria 4.0. Prende il via il progetto Industria 4.0 per le PMI coordinato dalla Libera Università di Bolzano che ha ricevuto dal programma europeo Horizon 2020 un finanziamento di 783 mila euro, call: MARIE SKLODOWSKA-CURIE RESEARCH AND INNOVATION STAFF EXCHANGE (H2020-MSCA-RISE-2016). 8 i partner del progetto provenienti da tutto il mondo: le due università statunitensi MIT e Worchester Polytechnic Institute, Chiang Mai University (Thailandia), Montanuniversitat di Leobeni (Austria), Technische Universität Košice (Slovacchia), Elcom (Slovacchia), e SACS Engineering College (India).

“È dal 2011 che, con il mio gruppo di lavoro, approfondiamo le tematiche legate al concetto di industria 4.0 – ci spiega il Professore della Facoltà di Scienze e Tecnologie Dominik MattE ci siamo sempre interessati alle moderne tecnologie di produzione. In Italia siamo stati i primi a portare avanti questi studi”. Solo il gruppo italiano ha ricevuto un finanziamento di 311.500 euro.

Il progetto, che verrà presentato l’8 e 9 febbraio nel campus di Bolzano, avrà durata quadriennale e “la prima fase, ovvero il primo anno, sarà dedicata all’analisi dei concetti per realizzare un glossario di termini che rientrano sotto il più ampio cappello di Industria 4.0”, spiega Matt. Poi, “individuando le esigenze delle PMI e facendo loro riferimento”, il gruppo di lavoro si occuperà di implementare modalità produttive intelligenti. In una seconda fase, saranno “sviluppati concetti, approcci e metodi per permettere alle piccole e medie imprese di adottare nuove tecnologie”: dalle nuove soluzioni di design a concetti di produzione e sistemi logistici; da nuovi modelli organizzativi e di business a sistemi embedded; fino ai CPS, sistemi ciberfisici. Infine, l’ultima fase avrà natura divulgativa.

Le PMI sono la spina dorsale dell’economia italiana – prosegue Matt – e presentano un panorama variegato in termini di attività e di approccio produttivo. Ad ogni modo, non ci fermeremo solo al panorama italiano, ma lavoreremo su quello internazionale per trovare soluzioni intercambiabili”.

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