L’auto della domenica è euro 3

Al via i blocchi nei giorni feriali in Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto. Roma annuncia le prime misure dal 2019.

Stop AutoBasta euro 3 nei grandi centri del nord almeno dal lunedì a venerdì orario ufficio. È la disposizione che prende il via da oggi in Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto.

D’altronde l’inquinamento non ha confini e per mitigare gli effetti di un’area geografica complessa come quella del Bacino Padano una azione sinergica almeno sul comparto della mobilità può dare un segnale alle polveri sottili in aria.

Misure drastiche a cui non mancano fondi per la rottamazione con vezzi nuovi meno inquinanti e deroghe per aree non servite dai mezzi pubblici e residenti da verificare per singola area geografica. Deroghe che da completare per il Piemonte che rimanda di una settimana l’avvio del  Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell’Aria (PRIA) con i blocchi agli euro 3. Uno sguardo va a produzione energetica, riscaldamento e industrie cause anch’essi di concentrazione di micro-particelle soprattutto in un’area industrializzata come la Pianura Padana.

Intanto Roma annuncia di voler iniziare il blocco al Diesel Euro 3, dal 2019.

Dove si ferma l’euro 3 in Lombardia

In Lombardia le misure di fermo agli euro 3 diesel coinvolgono i Comuni di Fascia 1 (209 Comuni) e nei Comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti e sono attive dal 1 ottobre al 31 marzo di ogni anno, a partire dal 1 ottobre 2018.

Per gli euro 0 benzina e diesel e Euro 1 e 2 diesel da 0 a 2 lo stop è valido tutto l’anno sempre dal lunedì al venerdì escluse le festive infrasettimanali.

In Emilia Romagna lo stop arriva all’Euro 4 diesel

Dall’1 ottobre 2018 si fermano anche i diesel euro 4 (l’elenco dei comuni coinvolti è i continuo aggiornamento). I veicoli a benzina pre-euro ed euro 1 e i diesel pre-euro, euro 1, 2 e 3. Le limitazioni valgono per i giorni infrasettimanali e per le domeniche ecologiche.

Anche il riscaldamento domestico a biomasse, se presente un impianto alternativo, ha delle limitazioni se con classe di prestazione emissiva minore di 3 stelle (nel caso di 4 giorni di superamento di PM10) o 4 stelle (in caso di 10 giorni o più consecutivi di superamento dei limiti di PM10). Previsto inoltre l’abbassamento del riscaldamento fino a un max di 19° nelle case e 17° in attività produttive e artigianali, divieto di combustione all’aperto, divieto di sosta con motori accesi e di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.

Non solo limitazioni. La regione prevede un eco-bonus dal valore variabile tra i 4 mila e i 10 mila euro per l’acquisto di nuovi veicoli a minore impatto ambientale euro 6. Le alimentazioni sovvenzionate sono con alimentazione mista benzina-gpl, benzina-metano, ibridi o elettrici e massa fino a 12 tonnellate (categorie N1 e N2). Le aziende potranno beneficiare fino a due indennizzi, per due rottamazioni.

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