I vantaggi della gestione sostenibile degli spostamenti in Ispra

Ispra

Recarsi a lavoro in bicicletta, acquistare un abbonamento convenzionato per il trasporto pubblico o sfruttare il car pooling per raggiungere la sede aziendale. Sono alcune delle iniziative cui aderiscono i dipendenti dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) che sono coordinate dal Mobility Manager dell’Istituto, l’Arch. Giovanna Martellato. Di seguito l’intervista integrale.

Quali sono le sue mansioni in qualità di mobility manager all’interno di Ispra?

Le attività come mobility manager presso il Dipartimento servizi generali e gestione del personale, sono inserite nell’ambito delle politiche di mobilità sostenibile ISPRA, che è un ente pubblico di ricerca con più sedi in Italia. Si svolgono in stretto rapporto con vari settori tecnici, come quello del parco veicoli, e con servizi di ricerca, come quello del Monitoraggio e prevenzione degli impatti in atmosfera. Considerando il ruolo di ISPRA, è stata aperta sia una pagina intranet di mobilità aziendale rivolta ai dipendenti che una pagina di mobilità sostenibile sul sito ufficiale.

Come spinge modalità di spostamento più sostenibili?

Le attività di comunicazione sono rivolte allo stimolo verso scelte di mobilità alternative all’utilizzo dell’auto individuale, quando ve ne sono le condizioni e in relazione alla localizzazione della sede. Fin dall’inizio è stato sostenuto lo spostamento casa-lavoro in bicicletta, promuovendo l’adesione  a diversi Bike to Work e alla European Cycling Challange. In occasione di queste iniziative è stato effettuato il monitoraggio dei ciclisti e sono state raccolte le principali istanze. In seguito a questa indagine è stato proposto un sistema di parcheggio con punto di ricarica per e-bike, uno spogliatoio con doccia e una mappa on-line degli itinerari del gruppo dei CICLISPRA.

Ispra ha siglato degli accordi con le autorità locali deputate alla gestione della mobilità?

A Roma, dopo ripetute istanze al competente Dipartimento alla mobilità e ai trasporti e in concomitanza al finanziamento delle agevolazioni per il trasporto pubblico, è stato possibile sottoscrivere con Atac uno specifico accordo destinato agli enti pubblici sull’acquisto convenzionato per i dipendenti. Semplificazione accesso imprese ed enti a questo tipo di agevolazioni.

Adottate soluzioni di car pooling o sharing? Aderite a qualche iniziativa già presente?

I dipendenti ISPRA provengono dalle più diverse zone del Comune, della Provincia e della Regione. L’orario dei tecnologi-ricercatori è di tipo flessibile, mentre quello degli amministrativi prevede ampie fasce di entrata e di uscita. Questo rappresenta una limitazione alla costituzione di equipaggi di car-pooling tradizionale. Ad esso si aggiunge il fatto che sarebbe necessario prevedere delle tutele assicurative integrative. Sono tuttavia presenti forme di car-pooling spontanee ed è stato proposto un progetto per il compimento dell’ultimo miglio in metropolitana. È stato diffuso il car-sharing a flusso libero, mentre non è stato possibile attivare il car-sharing aziendale, poiché le sedi risultano fuori delle aree di interesse del gestore.

Adottate dei meccanismi di premialità o gaming per incentivare lo spostamento condiviso?

Nel progetto di car-pooling in itinere è prevista la possibilità di usufruire di posti dedicati nel parcheggio di pertinenza della sede di via Brancati di Roma. Ad integrazione del servizio di trasporto aziendale e negli orari in cui il trasporto pubblico è ridotto, nel 2015 è stata avviata, in occasione della Settimana Europea della Mobilità, in collaborazione con Groupama, una sperimentazione di condivisione dei posti e dei libri in book-sharing ISPRA sulla navetta Groupama, chiamata Shuttle and Book Sharing.

Fate delle stime di risparmi (in termini di costo e immissione di CO2 in ambiente)?

Ai fini della comunicazione è stato approntato uno strumento di calcolo del risparmio dei gas serra, che può essere esteso ad altri inquinanti significativi come gli NOX, allo scopo di misurare i benefici degli spostamenti in navetta e con la bicicletta.

Promuovete degli incontri di formazione e informazione tra i dipendenti?

Sono stati organizzati negli anni diversi workshop destinati alla informazione dei dipendenti sulla pagina intranet della Mobilità aziendale, sul Bike To Work Day, sulla sicurezza del ciclista urbano, sul car-pooling a Roma, sulla Ciclo meccanica, sulla mobilità ciclistica e la salute, sugli itinerari in bicicletta con il supporto di piattaforme web. Altri eventi aperti anche all’esterno si sono tenuti in tema di comunicazione di comportamenti sostenibili, di mobilità elettrica urbana, dell’incidente in itinere in bicicletta. Per i mobility manager pubblici è stato organizzato un corso di orientamento in modalità e-learning.

Quali sono i progetti per il futuro?

In occasione della Settimana Europea della mobilità di quest’anno stiamo organizzando uno studio pilota ISPRA di monitoraggio della qualità dell’aria lungo i percorsi casa-lavoro in bicicletta e supportiamo l’iniziativa Ecobibliobike, con passeggiata in bicicletta nel Parco dell’Appia Antica.

Inoltre è in fase di preparazione un convegno della Rete dei Mobility manager di Roma, di cui sono la portavoce, al fine di presentare gli obiettivi, i progetti pilota e le proposte per il sostegno strutturale al mobility management. L’evento si terrà il 16 settembre e sarà ospitato dall’Università degli Studi RomaTre.

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