mobilità elettricaLe aziende non sono pronte a inserire auto elettriche nelle loro flotte. E’ quanto emerso dalla indagine “Le flotte aziendali verso una svolta elettrica… ancora lontana”, promossa da Top Thousand, l’Osservatorio sulla mobilità aziendale composto da Fleet e Mobility Manager di grandi aziende, con il patrocinio di CEI CIVES – Commissione Italiana Veicoli Elettrici Stradali a Batteria, Ibridi e a Celle a Combustibili.

L’indagine ha coinvolto 60 grandi aziende appartenenti a diversi settori (energia, grande distribuzione, enti pubblici, commercio, trasporti etc), con oltre 52.000 veicoli aziendali complessivi.

Elementi a favore e contro il potenziale della mobilità elettrica

I maggiori impedimenti sull’attuale e potenziale sviluppo della mobilità elettrica nelle flotte aziendali sono in primis proprio i driver, destinatari del mezzo elettrico,  in quanto non accettano l’auto elettrica come fringe benefits. Dato che i mobility manager giustificano soprattutto per lo scarso uso che si può fare del mezzo nel tempo libero, a causa della scarsa rete di ricarica e poca autonomia. Di fatto nelle flotte aziendali il mezzo elettrico si predilige assegnarlo in pooling per servizi di mobilità condivisa.

I costi rappresentano comunque un freno per il 72% degli intervistati per la implementazione del parco auto elettrico in quanto sarebbe necessario un maggior numero di veicoli in pool, con conseguente aumento dei costi complessivi.

L’elettrico sostituirà la benzina tra 10 anni

Nonostante i messaggi poco incoraggianti il 57% dei fleet manager sostiene che le auto elettriche sostituiranno gradualmente le vettura a benzina e diesel e persino le ibride. La fiducia nel progresso tecnologico però ha orizzonti lontani, prevedendo l’attuazione di un simile scenario tra almeno 10 anni. Il 43% si dimostra più cauto immaginando un futuro di mobilità che mantenga una di modalità di trasporti mista.

Scelte di governi, investimenti della case automobilistiche e progresso tecnologico sono i driver individuati dagli intervistati ritenuti come centrali per lo sviluppo. Insieme a: standardizzazione, facilità di uso e accessibilità (70% dei fleet manager); evoluzione tecnologica, sviluppo infrastrutture e normative fiscali favorevoli, i punti chiave emersi per il 52% del target.

Auto Elettriche Perch No

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