Anie export in crescitaL’internazionalizzazione registra nel 2017 un trend  di crescita continuando a rappresentare un elemento chiave per lo sviluppo delle industrie italiane del comparto tecnologico, soprattutto in un contesto come quello attuale dove l’apertura verso i mercati esteri è diventata “fondamentale” per far fronte alla “debolezza della domanda interna”.Tra le aree che possono offrire le opportunità più interessanti per le imprese del nostro Paese c’è l’Africa e in particolar modo il Ghana, “un’economia fra le più dinamiche dell’Africa Sub-sahariana”.

E’ il quadro emerso dall’Open Day di ANIE Confindustria, il tradizionale appuntamento organizzato dall’area Internazionale di ANIE, che si è tenuto ieri a Milano, alla presenza del vice presidente per l’internazionalizzazione, Andrea Maspero. Nel corso dell’evento è stato inoltre presentato il programma di iniziative per il 2018 a supporto delle imprese che si affacciano sui mercati internazionali, promosso dall’associazione di Confindustria con la collaborazione dell’Agenzia ICE.

“Per rispondere alle sfide di un contesto in continua evoluzione e non perdere le nuove opportunità date dalla ripresa globale è importante disporre di strumenti mirati di internazionalizzazione”, spiega in una nota Andrea Maspero, vice presidente ANIE per l’internazionalizzazione.  “La globalizzazione sta cambiando volto, orientandosi a una dimensione più regionale e caratterizzandosi per un accorciamento delle catene del valore. Il nostro ruolo è quello di accompagnare le aziende nel loro percorso, supportandole e creando per loro concrete occasioni di business nei mercati più recettivi all’offerta tecnologica italiana. La collaborazione con l’Agenzia ICE è per ANIE strategica per accompagnare le imprese sui mercati esteri. Credo che il calendario delle attività proposte per il 2018 e gli scenari prospettati nella giornata odierna siano strumenti di forte aiuto alle imprese. Continueremo a lavorare per il loro successo”, aggiunge Maspero.

L’internazionalizzazione nell’industria Elettrotecnica ed Elettronica italiana

Durante la conferenza è emerso come il comparto dell’industria Elettrotecnica ed Elettronica italiana negli ultimi anni abbia accettato la sfida dell’internazionalizzazione, un elemento su cui si punta in maniera sempre più rilevante. Questo trend è suffragato anche dai dati secondo cui l’incidenza dell’export sul fatturato totale si attesta, nei settori ANIE, al 55%, un valore in crescita di otto punti percentuali rispetto a dieci anni prima. Ma quali sono gli elementi che hanno  contribuito alla configurazione di uno scenario di questo tipo? L’apertura verso i mercati esteri da una parte costituisce –  come si accennava prima –  una necessità dettata dalla debolezza della domanda interna, dall’altra, in un contesto in profonda trasformazione come quello attuale, rappresenta “un elemento centrale per operare in catene del valore sempre più integrate”. Un messaggio, questo, ben recepito dal settore: secondo i dati ISTAT, infatti, nell’ultimo decennio, il numero di operatori all’esportazione nei settori dell’Elettrotecnica e dell’Elettronica è cresciuto in aggregato di quasi il 20% e un analogo incremento si è verificato negli ultimi 5 anni anche per quanto riguarda il numero di imprese a controllo nazionale residenti all’estero.

A rafforzare il quadro positivo legato all’internazionalizzazione nel settore  elettronico ed elettrotecnico anche i dati preconsutivi ANIE del 2017, attualmente disponibili, che registrano un incremento annuo del 5%. Numeri che si aggiungono ai risultati dell’Osservatorio sul mercato delle tecnologie ANIE secondo cui, prendendo in considerazione l’evoluzione della domanda estera nei prossimi mesi e a inizio 2018, emerge come le valutazioni delle imprese si mantengano positive. “Nel secondo semestre del 2017 – sottolinea ANIE in nota –  il 53% delle imprese ANIE segnala una crescita dell’ordinato estero nel confronto con lo stesso periodo del 2016”.

Opportunità per le aziende italiane

Tra i mercati che possono offrire importanti opportunità alle aziende italiane del comparto tecnologico c’è , come si accennava prima, quello africano che nel 2016 rappresenta il 12% del totale delle esportazioni elettrotecniche ed elettroniche del nostro Paese rivolte ai mercati extra UE. Un dato che si inserisce nel quadro più ampio che ha visto nel periodo 2007-2016 l’export di tecnologie crescere a un tasso annuo del 3%. All’interno di questo scenario un ruolo di primo piano è rivestito dal Ghana, soprattutto per quanto riguarda il settore delle infrastrutture energetiche, delle costruzioni e dei trasporti ferroviari. In questo contesto economico dinamico, spiega ANIE in nota, “la ricettività del mercato resta elevata alle tecnologie strumentali, in particolare rivolte al settore minerario e dell’industria di trasformazione alimentare”.

 

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