Quanta energia hanno trovato gli italiani nell’uovo di pasqua?

Vediamo quanta energia rinnovabile hanno trovato gli italiani e gli europei nell’uovo di Pasqua

Tra eolico e solare non si può negare che le rinnovabili si sono comportate benissimo.

ll tempo è stato infatti abbastanza ventoso e, a parte il giorno di Pasqua, anche abbastanza soleggiato sebbene con temperature calate a picco nei giorni scorsi!

Considerando le potenze di impianti eolici installati in ogni regione italiana, la settimana scorsa (dal 31/3 al 6/4/2015), grazie all’eolico, la regione che ha prodotto una quantità maggiore di energia elettrica è stata la Puglia, con 105.824 MWh (tasso di carico 45%), tale da coprire il fabbisogno di 1.672.000 famiglie, in pratica equivalenti a tutte quelle presenti nella regione Toscana.

Seconda classificata la Sardegna che, con un tasso di carico del 42%, ha prodotto 68.400 MWh, cioè energia per 1.080.000 famiglie (pari a quelle delle regioni Liguria + Umbria messe insieme).

Per quanto riguarda il valore nazionale invece l’energia elettrica prodotta nella settimana appena passata dai parchi eolici italiani (6.936 MW di potenza installata), ha coperto il fabbisogno di 6.974.000 abitazioni, valore che equivale a più di un quarto delle abitazioni presenti in tutta Italia!

In Europa naturalmente produce più energia il paese che ha anche una maggiore potenza installata, oltre alla ventosità della settimana: la Germania, con una potenza installata  pari a 38.732 MW (quindi quasi 5 volte quella presente in Italia) ha quasi sempre una produzione di energia elettrica da eolico superiore agli altri paesi europei coinvolti nell’iniziativa “meteo energia”: con questa potenza installata i parchi eolici tedeschi hanno infatti prodotto quasi 2.500.000 MWh cioè energia per più di 29 milioni di famiglie (che sono tutta l’Italia più di nuovo il Lazio).

Dunque  chi avesse installato pannelli fotovoltaici sul tetto di casa, con le condizioni di irraggiamento solare registrate nella settimana Pasquale, avrebbe potuto produrre una quantità di energia elettrica tale da soddisfare l’intero fabbisogno di una famiglia standard. Addirittura in molte regioni d’Italia si è registrata una produzione pari a una volta e mezzo il fabbisogno energetico di una famiglia con autoproduzione più eccedenza rimessa in rete!

In Europa è sempre la Spagna, e a seguire il Sud della Francia, ad avere la meglio sugli altri paesi europei: la capitale vincente è risultata infatti Madrid con una copertura dei fabbisogni energetici pari al 190%. Al Nord record negativo nella parte più settentrionale della Svezia, che comunque non si può lamentare con una produzione pari al 54%!

Le produzioni di energia da solare termico in tutta Italia raggiungono valori ottimi in quanto l’irradiazione solare ha fatto tutto sommato un buon lavoro, lasciando la caldaia parzialmente se non totalmente a riposo ed evitando così di immettere in atmosfera emissioni di CO2 inutili.

Per la settimana che è appena passata, soprattutto nell’Italia settentrionale e nelle isole, si sono avuti valori anche superiori pari al 100% della copertura di fabbisogno di acqua calda sanitaria per una famiglia (e nel resto dell’Italia mai inferiori al 74% in Campania)

In Europa sempre molto bene i paesi mediterranei dove le famiglie hanno potuto beneficiare per tutta la settimana del 100% dell’acqua calda riscaldandola con il sole. 

Ancora molto lontani da queste alte percentuali gli svedesi che devono ancora ricorrere ad altri fonti per riscaldare l‘acqua calda visto che si raggiunge un misero 33% al nord!