Impatto ambientale: la birra dal gusto “green”

birraLa nuova puro malto Amabile è il primo prodotto di Birra Castello che sarà realizzato con ridotte emissioni di anidride carbonica. Il progetto è partito dall’accordo volontario stipulato nel 2013 con il ministero dell’Ambiente e ha previsto l’allineamento alle politiche governative nell’ambito del protocollo di Kyoto e del pacchetto clima-energia dell’Unione Europea. Parliamo dell’impegno “green” del marchio con Claudio Paiaro, responsabile Ambiente Sicurezza dello stabilimento San Giorgio di Nogaro.

Perché nasce e come si sviluppa questo progetto?
Forte impegno e sensibilità ambientale si respirano in Birra Castello dove la svolta con indirizzo ecologico dell’industria riuscirà ad aumentare la competitività dell’azienda ed assicurare la crescita nel lungo termine grazie agli alti livelli di performance. Crediamo che, per il prossimo futuro, la consapevole gestione dei rifiuti e la conseguente riduzione delle emissioni dannose saranno fondamentali per la diminuzione dell’impatto ambientale dell’uomo sul pianeta.

Quanto è importante per l’azienda intraprendere attività di efficientamento?
Il consumo responsabile di acqua ed energia oltre alla riduzione dei rifiuti da imballaggio sono gli aspetti rilevanti ai fini energetici che vengono privilegiati nel raggiungimento degli obiettivi di qualità ambientale e che costituiscono lo strumento più economico per l’abbattimento delle emissioni con un ritorno sugli investimenti spesso positivo. A titolo di esempio il risparmio idrico si traduce in benefici economici legati alla riduzione dei costi:
·    Per l’approvvigionamento idrico;
·    Per il trattamento e lo scarico in fognatura delle acque reflue (volumi più ridotti che affluiscono agli impianti di trattamento o che sono riversati in fognatura, scarichi più concentrati e minori problematiche connesse al trattamento);
·    energetici (minori volumi di acqua da movimentare all’interno dell’impianto);
·    per la diminuzione delle sostanze chimiche da utilizzare nei processi.

Quali attività avete in programma per il futuro?
Birra Castello vuole proseguire nell’attività di miglioramento impiantistico; a tal proposito  ha già ottenuto l’approvazione per un progetto di efficienza energetica relativo all’installazione della nuova linea di confezionamento lattine presso lo stabilimento di San Giorgio di Nogaro che è stato pubblicato sul portale del Gestore Servizi Energetici in data 24/02/2014. Inoltre, ha in programma interventi di recupero energetico mediante il trattamento delle acque reflue attraverso processi aerobici/anaerobici e la riduzione delle emissioni di Co2 e Nox. Il nostro prossimo obiettivo ci vede impegnati nell’approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili certificabile secondo le idonee Garanzie di Origine (GO).

Dal punto di vista istituzionale e burocratico ci sono impedimenti?
Non abbiamo riscontrato alcuna difficoltà: grazie all’ottima collaborazione con il Ministero l’attività di valutazione e certificazione è stata preceduta da un percorso preparatorio partecipativo.

Avete valutato l’interesse da parte dei clienti verso le attività a impatto zero?
Sono sempre di più i clienti che pongono attenzione alla mitigazione dei cambiamenti climatici e ci inviano richieste di raccolta dati per avviare iniziative legate alla riduzione delle emissioni nocive, al miglioramento dell’efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale.

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