È stata presentata oggi “Patrimonio Culturale in classe A”, la campagna nazionale promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dall’ENEA per stimolare l’efficienza energetica nel settore dei beni culturali.
L’iniziativa, che rientra nel protocollo d’intesa siglato nel giugno 2016 tra MiBACT ed ENEA, fa parte della campagna nazionale di comunicazione “Italia in classe A”, promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico e sviluppata dall’agenzia nell’ambito del piano triennale di informazione e formazione sull’efficienza energetica previsto dal D.lgs. 102/2014.
Ridurre i consumi della PA energivora
“In tre anni gli investimenti del MiBACT sono passati da 40 milioni di euro a oltre 2 miliardi, mentre ancora oggi la bolletta energetica del Ministero è stimata in oltre 200 milioni di euro”, ha commentato stamane durante l’evento di presentazione a Roma il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini. Il dovere dell’amministrazione è dare il buon esempio e i musei, “dove in alcuni casi le spese energetiche sono il 70% del bilancio, sono un ottimo banco di prova”, ha proseguito Franceschini.
Diverse le strategie messe in campo per ridurre il consumo energetico del comparto, fortemente energivoro. Da un lato, l’agenzia di ricerca mette a disposizione il proprio know how e il proprio personale specializzato per i check-up energetici e la realizzazione di progetti volti a integrare tecnologie green, efficienza, fonti rinnovabili e smart lighting. Un modo per ridurre i consumi legati ai servizi di sicurezza, all’ICT, alla climatizzazione (fino al 30%) e all’illuminazione (fino al 40%). Dall’altro, si occuperà di individuare le opportunità di finanziamento e incentivazione più adeguate tra: il ricorso a società che effettuano gli interventi di efficienza energetica (ESCo), assumendo rischio e gestione dell’investimento; forme di Partenariato Pubblico-Privato (PPT); Finanziamento Tramite Terzi; Energy Performance Contract; Conto Termico 2.0; Ecobonus del 65%; fondi nazionali ed europei.
Infine, sarà promosso un laboratorio congiunto MiBACT-ENEA: “Tutto ciò anche come contributo italiano all’iniziativa europea ‘2018 Anno europeo del Patrimonio Culturale’, fortemente sostenuta dall’Italia e dal Ministro Franceschini in particolare”, ha dichiarato il Presidente dell’ENEA Federico Testa.
La sostenibilità sposa il patrimonio culturale nella riforma del sistema museale
La campagna, inoltre, sposa la riforma del sistema museale statale “che ha introdotto il bilancio in ogni singolo museo permettendo di far emergere le spese per migliorarle”, ha proseguito Franceschini. Una misura che impone di “guardare alle uscite intervenendo sui costi dei musei per i servizi, grazie alle gare Consip, e per l’energia, grazie a questo importante progetto”.
“Sono convinta che il patrimonio culturale e ambientale del nostro Paese e di ogni singolo territorio rappresenti un asset strategico per il nostro futuro – ha commentato il Viceministro allo Sviluppo Economico Teresa Bellanova – La ristrutturazione economicamente efficiente degli edifici esistenti, e tra questi gli edifici di pregio artistico e storico, deve divenire un obiettivo fondamentale attorno al quale lavorare, che ci consente di raccogliere una serie di sfide economiche e sociali: l’occupazione e la crescita, l’urbanizzazione, la digitalizzazione, i cambiamenti demografici, insieme alle sfide dell’energia, del clima e del territorio nella sua accezione più ampia”.
A farle eco il Viceministro dell’Economia Enrico Morando; “La ristrutturazione economicamente efficiente degli edifici esistenti, e tra questi gli edifici di pregio artistico e storico, deve divenire un obiettivo fondamentale attorno a cui dobbiamo lavorare insieme nel rispetto dei rispettivi ruoli e competenze”.
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