Italia, come fare “Crowdfunding”

Crowdfunding 552015Risponde lo Studio legale Hogan Lovells con gli avv. Maria Deledda e Roberto Culicchi.

Si possono effettuare azioni di Crowdfunding in italia e, se sì, come?

Il crowdfunding conosce diverse forme (reward-based; donation-based; lending based, etc) ma solo nella forma del cd. equity crowdfunding è sottoposto a regolamentazione da parte della CONSOB, in quanto forma di  sollecitazione del pubblico risparmio.  L’Italia è stata anzi uno dei primissimi paesi al mondo a dotarsi di un regolamento (emanato dalla CONSOB nel giugno del 2013) in tema di equity crowdfunding.  La maggiore criticità della normativa italiana è legata all’individuazione dei destinatari dell’equity crowdfunding (i.e. di coloro che possono sollecitare il risparmio tramite piat- taforme dedicate) in quanto -a differenza di  quanto accade all’estero- l’accesso all’equity crowdfunding è attualmente consentito solo alle startup innovative, e (novità recente) alle PMI innovative.  Anche la scarsa liquidabilità degli investimenti e la mancanza di un vero mercato secondario, oltre alla necessità di rispettare la normativa MiFID per investimenti oltre una certa soglia, costituiscono un limite che ha finora impedito una più marcata diffusione del fenomeno.

Rispetto al settore energia, ci sono opportunità di mercato?

Sul tema più specifico legato al mondo del settore energetico, occorre rilevare che il finanziamento delle energie rinnovabili e -più in generale- di progetti legati al mondo della green economy attraverso piattaforme di crowdfunding sta ottenendo sempre più successo nel mondo, al punto che si stanno affermando piattaforme “specializzate” nel promuovere progetti legati alla green economy. L’esempio forse di maggior successo in Europa è rappresentato da Abundance, una piattaforma inglese di lending crowdfunding interamente dedicata a progetti di energia rinnovabile. La piattaforma ha raccolto fino ad oggi £8,5 milioni da più di 1.700 investitori. Negli USA opera  Mosaic, piattaforma di lending crowdfunding. Le cifre, almeno paragonate al mercato italiano, sono impressionanti: si sti- ma che ad oggi Mosaic abbia erogato prestiti  per più di $10 milioni. Anche in Italia ci si è accorti delle potenziali che il crowdfunding può offrire in termini di raccolta di finanziamenti connessi al mondo della green economy, ma risultati e cifre delle iniziative d’oltralpe sembrano ancora lontani. Fundera ed Ecomill sono due delle piattaforme di equity crowdfunding autorizzate da Consob interamente vocate alla raccolta di fondi per imprese che vogliono lanciare progetti ad alto valore innovativo nel settore energetico e ambientale. Il portale di Fundera tuttavia non è ancora operativo, mentre quello di Ecomill ad oggi non ospita ancora progetti.

In cosa consistono le difficoltà sollevate verso le possibilità di sviluppare  il settore in italia rispetto ad altri paesi?

Con specifico riferimento al settore dell’efficienza energetica, il ricorso all’equity crowdfunding  al finanziamento dell’efficienza energetica -e in  particolare all’attività di una Esco- sembra sollevare alcuni profili problematici.  Un primo problema è rappresentato ad es. dalla necessaria sussistenza dei requisiti soggettivi (il ricorso all’equity crowdfunding presuppone che la Esco abbia i requisiti per  la qualificazione come start-up innovativa o come PMI innovativa).  Altri possibili profili problematici sono configurabili a fronte di un utilizzo del crowdfunding come fonte di finanziamento dell’attività  sociale concorrente con altre fonti di finanziamento (es. per il finanziamento di uno solo dei  tanti progetti di efficientamento svolti da una Esco nell’ambito della propria attività sociale). Questo modello incontra infatti alcuni ostacoli di non facile superamento derivanti dal fatto che chi finanzia tramite equity crowdfunding  acquista quote di capitale sociale, il che può  sollevare problemi di non semplice gestione.  Più agevole l’utilizzo del modello del crowdfunding per il finanziamento dell’intera attività sociale (sul presupposto appunto che ci siano  i requisiti soggettivi e gli altri requisiti previsti dalla legge) o per il finanziamento di una SPV creata da una Esco avente come oggetto sociale l’efficientamento di un singolo immobile (es. immobile di pregio storico o di rilevanza  Al di là delle difficoltà collegate all’applicazione al modello specifico Esco, nel settore green in generale l’equity crowdfunding sembra rappresentare uno strumento interessante.  Deve però essere osservato che il modello dell’equity crowdfunding in Italia si sta sviluppando più lentamente di quanto ci si potesse aspettare. Si moltiplicano gli operatori e le iniziative di lancio di portali, ma questo proliferare di iniziative avviene a fronte di un  pubblico di investitori limitato. Anche per questo per il momento molti progettisti italiani hanno preferito rivolgersi a piattaforme straniere. L’auspicio è che questo trend possa essere presto invertito, e che il mercato italiano, facendo tesoro delle sue specificità,  possa presto cogliere appieno le opportunità che lo strumento del crowdfunding offre.

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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.