Risparmia energia, cucina “responsabilmente”

cucinare

L’attenzione all’ambiente non è mai stata così alta come in questi ultimi anni. Vuoi per una rinnovata sensibilità ambientale, vuoi per il risparmio sul costo dell’energia elettrica che ne deriva, sono sempre di più gli Italiani che hanno deciso di rendere la propria abitazione un perfetto esempio di efficienza “green”.

 

Riqualificare il proprio impianto energetico, acquistare elettrodomestici a basso consumo, preferire moderne lampadine a risparmio energetico, sono tutti ottimi modi per salvaguardare l’ambiente, la nostra salute e i nostri risparmi.

 

Anche saper cucinare non basta più, bisogna saperlo fare in maniera efficiente, così da risparmiare energia e abbattere il costo della bolletta.  Ecco alcuni consigli:

 

La pentola a pressione: per risparmiare energia questo è il metodo di cottura da preferire, anche per dimezzare i tempi.

 

I coperchi: ricordate di utilizzare sempre dei coperchi mentre cucinate, perché evitano la dispersione di calore.

 

Le proporzioni: scegliete sempre pentole proporzionate ai fornelli, così da mantenere il calore sotto la padella e permettere una migliore cottura del cibo.

 

L’acqua: pochi sanno che è consigliato lasciare l’acqua della pasta nella pentola per qualche minuto prima di accendere il fuoco. L’acqua bollirà prima perché, avendo assorbito il calore dell’ambiente, partirà da una temperatura più alta.

 

Meno elettrodomestici: impiegate arnesi manuali per tagliare la verdura o la carne piuttosto che moderni macchinari che consumano troppa energia.
Sì alle pentole in rame: questo materiale è in genere molto usato nelle preparazioni pasticcere, ma è ottimo anche per la cottura di tutto quello che richiede precise temperature e cotture medie, come risotti e polente. Consente un notevole risparmio energetico perché dotato di eccellente conduttibilità del calore, resistendo agli sbalzi termici.

 

Non buttate via l’acqua di scolatura: prima di servire la pasta o il riso che avete a tavola, conservate l’acqua di cottura. Questa è infatti eccezionale per lavare poi i piatti perché in essa vi è disciolta una grande quantità di amido, che è un ottimo sgrassante. Meglio se è ancora calda. Per le stoviglie più incrostate e unte si può invece utilizzare il limone, che serve anche a togliere i cattivi odori. In questo modo si può far a meno dei detersivi.

 

Attenzione al forno: non aspettate che il cibo sia completamente cotto per spegnere il forno. Fatelo un po’ prima, così si può sfruttare il calore residuo ed evitare lo spreco di altra energia.

 

Via le luci superflue: quelle posizionate sopra i fornelli non sono nella maggior parte dei casi dotate di lampadine a risparmio energetico. Cercate di tenerle spente quanto più è possibile.

 

Seguendo queste  accortezze, alla fine del vostro operato, servirete in tavola un “pasto a risparmio energetico” se invece, la cena si brucerà nel forno, consolativi: siete comunque consumatori responsabili ed efficienti e la bolletta sarà meno cara.

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