“A margine della fine del Festival dell’Acqua ci sembra di capire che i gestori del servizio idrico non hanno imparato la lezione di questa estate: la grande crisi idrica non investe solo la Capitale, ma numerose aree territoriali dell’Italia, non solo al Sud ma anche al Nord dove si parla di crisi idriche permanenti. Per questo Luigi Gabriele, Rappresentante istituzionale di Codici, rimarca la necessità di abolire tutti i gestori del servizio idrico sostituendoli con un Gestore Unico Nazionale (GUN).

Sbrogliare la matassa del sistema idrico nazionale

Il GUN, una sorta di Terna idrica, dovrebbe favorire la ricerca di un “assetto in termini di efficienza industriale ed equilibrio economico”, si legge in nota stampa, in quella che oggi Codici definisce la “giungla del servizio idrico italiano”, con i suoi oltre 700 gestori suddivisi in 5 tipologie di soggetti giuridici e 72 affidamenti fatti da circa 90 Autorità d’ambito territoriale ottimale (EGATO). Prioritarie in questo senso “l’eliminazione delle STO (segreterie tecniche) e delle innumerevoli intermediazioni inutili e dannose”, prosegue la nota, “le quali non hanno adeguata competenza tecnica e soprattutto, più che svolgere una funzione di assistenza e vigilanza territoriale, si riducono ad essere di mera asssitenza per gli interessi del gestore”. I gestori territoriali dovranno “occuparsi ala massimo della distribuzione idrica”, cioè della lettura dei contatori, della fatturazione e dei piccoli interventi così da rendere l’acqua pubblica un bene veramente di tutti.

Due anni fa la proposta alla Camera

La proposta di istituire un unico gestore nazionale che “pare aver preso piede durante il Festival dell’Acqua”, precisa la nota, era stata depositata da Codici alla Camera due anni fa. Guardando al futuro, invece, la rivoluzione sarà possibile solo con la new governance, l’applicazione di nuove tecniche, in particolar modo della Blockchain, la verifica puntuale dei piani di investimento rispetto alle tariffe e l’adozione di un data center che permetta una programmazione pianificata e intelligente dall’incrocio dei dati.

Di seguito il video commento di Luigi Gabriele per Canale Energia.

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