Come ridurre i consumi nel periodo estivo

ConsumiestateAnche quando i costi delle utenze domestiche si abbassano è bene portare avanti le buone abitudini volte al risparmio e impegnarsi per limitare i consumi

In estate il costo delle utenze domestiche si allevia notevolmente, grazie soprattutto alla drastica diminuzione dell’uso del riscaldamento, ma non per questo dobbiamo perdere di vista l’obiettivo primario del risparmio e dell’uso consapevole delle risorse a nostra disposizione.

Per prepararci al meglio all’arrivo dell’autunno e dei possibili rincari, un ottimo metodo di prevenzione è quello di confrontare le tariffe luce e gas più convenienti per trovare l’offerta che ci consente di spendere meno rispetto all’anno precedente e pararci le spalle anche in caso di aumenti imprevisti dei prezzi.

Ma anche una buona condotta estiva può contribuire in modo determinante alla riduzione dei consumi e quindi dei costi da affrontare, perciò vediamo quali sono gli accorgimenti utili a risparmiare in modo significativo sulle bollette.

Dato che abbiamo già parlato dell’importanza di comparare le proposte di operatori differenti, è bene ricordare che un risparmio del 10% è auspicabile nel momento in cui ci si rivolge alle tariffe del mercato libero dell’energia: in questo caso non sono previste spese per il cambio di fornitore e la continuità dei servizi è garantita dall‘Aeeg.

Per quanto riguarda le pratiche più strettamente connesse all’ambito domestico, un primo consiglio riguarda la scelta del condizionatore d’aria, un alleato irrinunciabile nelle afose giornate estive. Poiché, soprattutto in città, è difficile farne a meno, quando si sceglie il modello da acquistare una buona abitudine e preferire quelli con la tecnologia inverter, capaci di adattare la velocità del motore al reale fabbisogno di refrigerio dell’ambiente.

Preferendo questo tipo di condizionatori è possibile risparmiare fino al 30% dell’energia elettrica e limitare le emissioni di CO2.

Inoltre, è bene impostare la temperatura del dispositivo in modo che la differenza di temperatura con l’ambiente esterno non sia mai superiore agli e controllare periodicamente i filtri per assicurarsi una buona qualità dell’aria.

Se si parla di acqua, invece, sostituendo la valvola manuale del riscaldamento con una termostatica, è possibile regolare la produzione di acqua calda in base alle esigenze dettate dalle temperature estive e questa pratica consente un risparmio del 15% sulle spese di produzione dell’acqua calda.

Ancora, rispetto a una comune caldaia, un modello a condensazione consente un risparmio fino al 35% sul riscaldamento. Inoltre, se si sostituisce lo scaldabagno elettrico con uno a pompa di calore si possono tagliare i consumi del 75%. Nel caso in cui non sia possibile eliminare lo scaldabagno elettrico, è possibile comunque migliorarne il funzionamento regolando il termostato a 40° d’estate e a 60° d’inverno, impostando l’orario d’accensione con un timer.

Infine, per limitare i consumi di acqua e diminuire gli sprechi, sono ottimali i riduttori di flusso da installare nella doccia e sui rubinetti. Altrettanto funzionale è il regolatore di scarico nel wc che consente di moderare l’uscita dell’acqua a seconda delle necessità.

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