Frosinone, inaugurato stabilimento per l’imbottigliamento di acqua a zero CO2

InaugurazioneStabilimento%20Nestle%20Vera%20CastrocieloAmmonta a 16 milioni di euro il valore del progetto del nuovo polo industriale per la produzione di acqua minerale Nestlé Vera che il Gruppo Sanpellegrino, divisione italiana di Nestlé Waters, ha inaugurato il 5 luglio a Castrocielo, in provincia di Frosinone. All’evento hanno partecipato Marco Settembri, CEO Nestlé Waters, Stefano Agostini, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Sanpellegrino,  il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il Sindaco di Castrocielo Filippo Materiale.

Lo stabilimento si caratterizza per un livello di emissioni di CO2 pari a 0, risultato ottenuto grazie all’impiego di energia proveniente da fonti rinnovabili: sistemi fotovoltaici, luci al LED, sistemi di recupero e trattenimento del calore. Buone performance sono riscontrabili anche nella gestione delle risorse idriche durante il procedimento di imbottigliamento che, grazie a una linea PET innovativa, riduce il consumo di acqua per litro imbottigliato. A ciò si aggiunge, inoltre, un approccio ecofriendly al trasporto delle merci: il 95%, infatti, della distribuzione di Vera Naturae ai diversi clienti viene realizzato con carichi diretti e full truck, mentre in caso di consegne non dirette il limite è 200 km. 

Questa nuova sede dello stabilimento va ad affiancare quelle di San Giorgio in Bosco in provincia di Padova (fonte “In Bosco”) e al sud, quella di Santo Stefano Quisquina in provincia di Agrigento (fonte “Santa Rosalia”) permettendo di consegnare acqua ai consumatori su brevi distanze con vantaggi in termini di sostenibilità. 

 Siamo orgogliosi di inaugurare il nuovo sito produttivo di Castrocielo, – ha affermato in una nota  Stefano Agostini, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Sanpellegrinosinonimo di eccellenza industriale in termini di innovazione, modello produttivo e distributivo e sostenibilità ambientale. Questa operazione, di ampia valenza strategica, ci consente di completare il progetto di multisourcing, raggiungendo in maniera ancora più diretta e sostenibile i consumatori dell’area centrale del Paese. Crediamo fortemente nelle potenzialità del nuovo stabilimento che, con una  produzione di circa 220 milioni di litri di acqua minerale nel primo anno, avrà un impatto positivo sul territorio in termini di occupazione, sviluppo economico, valorizzazione del patrimonio locale e crescita sostenibile”.

L’azienda ha inoltre manifestato la volontà di promuovere e valorizzare le eccellenze culturali e naturalistiche della zona. In quest’ottica si inserisce il sostegno, in collaborazione con l’Università del Salento e il Comune di Castrocielo, alle operazioni di recupero dell’area archeologica di Aquinum, vero e proprio simbolo del territorio. 

 “La collaborazione tra il Comune di Castrocielo e Sanpellegrino ha permesso la realizzazione di un progetto di altissimo valore per il nostro territorio – ha commentato nella nota Filippo Materiale, Sindaco di Castrocielo – Un progetto che vogliamo sia un’importante occasione di sviluppo e di rilancio non solo dal punto di vista economico e occupazionale, ma anche di valorizzazione dei tesori culturali e naturali di inestimabile valore che costituiscono patrimonio prezioso del nostro paese. Aver trovato una sinergia anche per gli scavi di Aquinum, fiore all’occhiello di questa zona, e per la riqualificazione del Lago di Capodacqua è uno dei valori aggiunti più significativi di questa collaborazione. Il nostro obiettivo è quello di fare di Castrocielo, attraverso queste attività, un polo attrattivo di quest’area del Lazio”.

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