Arriva la trigenerazione nell’industria dei gelati

Shutterstock 79629874 GelatoIl gruppo R&R Ice Cream, maggiore produttore europeo di gelati “private label”, ha investito 6,2 mln di euro, per due impianti di trigenerazione da avviare entro il 2016  presso lo stabilimento di Terni, in Italia, e ad Osnabrück, in Germania.

Il primo contratto riguarda un impianto di trigenerazione da 2,7 MWe, per la produzione combinata di energia elettrica, vapore e acqua refrigerata a 7°C.

Il secondo prevede un impianto di trigenerazione sempre da 2,7 MWe per la produzione di ammoniaca liquida a -12°C a servizio della produzione e surgelazione dei gelati.

Sarà la napoletana Grastim JV a garantire una riduzione delle emissioni di gas serra pari a circa 3000 t/anno di CO2 per la produzione dei gelati di R&R. “L’attenzione di grossi gruppi multinazionali ai temi della sostenibilità ambientale cresce anno per anno; prima ancora che iniziasse la Conferenza di Parigi sui Cambiamenti Climatici, i CEO di molti giganti dell’industria mondiale hanno annunciato imponenti piani di riduzione delle emissioni di CO2, e in questa sfida la cogenerazione giocherà un ruolo strategico, creando equilibrio tra sostenibilità e business” ha commentato in una nota il direttore generale di Grastim JV, Gianfranco Milani.

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