Case in legno, boom in Italia

LegnocasaAgli italiani piacciono le case in legno, per dirlo citando il titolo di un famoso film degli anni Cinquanta. Lo dimostrano gli ultimi dati del Centro Studi Federlegno Arredo Eventi secondo cui l’Italia è diventato il quarto player europeo nel settore delle costruzioni in legno, con una crescita di 7,7 punti percentuali negli ultimi quattro anni in termini di quota di mercato.

Tra le caratteristiche che rendono il legno un ottimo materiale da impiegare nel settore edilizio (di alcune abbiamo già parlato nell’articolo Case in legno, le proprietà) ricordiamo la resistenza al fuoco data dalla lenta carbonizzazione – che procede dall’esterno verso l’interno -, e la durevolezza, da garantire con una corretta manutenzione per l’esterno, che si tratti di legno a vista o di rivestimento a cappotto termico intonacato. In questo caso l’uso di vernici – in particolare di quelle “user friendly” prodotte con sostanze naturali e con acqua – può rallentare il degrado del materiale causato da intemperie e deterioramento (come muffa, sole, pioggia e batteri).

Grazie alle sue porprietà termiche, che si ripercuotono sull’isolamento dell’abitazione, e alla possibilità di realizzare componenti prefabbricati, garantisce risparmi ingenti per l’utente e benefici per la natura.Produrre legno richiede molta meno energia di quella necessaria per produrre altri materiali, senza contare che il taglio programmato, oggi fortunatamente richiesto per legno da costruzioni e mobili, è un fattore fondamentale di rigenerazione del polmone verde – ha commentato in una nota Marco Buttafava, Italy Wood Coatings Director di IVM Chemicals, azienda produttrice di vernici per legno -. La fotosintesi di piante mature è molto inferiore a quella di piante giovani, cosa che rende il taglio con ripiantumazione assolutamente auspicabile per la qualità dell’aria. Più piante giovani, più ossigeno nell’aria”.

Oltre alla crescita del mercato delle costruzioni, nel Paese aumenta l’interese verso questo materiale: con il progetto di educazione ambientale “Green City, una città da favola!” il Consorzio di Bacino 16, che si occupa della raccolta dei rifiuti in 30 comuni in provincia di Torino, ha portato oltre 1300 alunni di 14 scuole elementari tornesi – di Borgaro, Mappano, Brandizzo, Brusasco, Caselle, Castiglione, Chivasso, Gassino, Leinì, Montanaro, San Mauro, Settimo, Verolengo e Volpiano – a lezione di riciclo del legno.

Partito all’inizio dell’anno scolastico 2015-2016 e organizzato in collaborazione con il consorzio nazionale Rilegno, con Keenergy, l’azienda torinese che si occupa di soluzioni per il risparmio energetico, e con Seta, Servizi ecologia territorio ambiente, il progetto prevede laboratori didattici nelle scuole che affrontano i temi dell’ecosostenibilità, del risparmio energetico e del corretto smaltimento del legno (l’ultimo in ordine temporale si è svolto qualche giorno fa presso la Sala della Biblioteca Multimediale di Settimo Torinese e ha coinvolto cento bambini). L’iniziativa prevede tre fasi: superate le due in corso di teoria e attività di laboratorio si procederà con la scrittura di un elaborato.

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