Il “nimby” sul web diventa 2.0

Grazie all’aNimbyvvento di internet e dei social network, negli ultimi anni e in particolare nel 2014 le contestazioni a opere e progetti si sono fatte più dilaganti. È quanto emerge dal decimo rapporto redatto dal Nimby Forum, presentato ieri a Roma.

Nel dettaglio, 355 sono i casi censiti lo scorso anno, contro i 336 del 2013 (+5%). Nel 62,5% delle rilevazioni è il comparto energetico il macrosettore più contestato. In particolare, significativo è l’incremento delle opposizioni che investono gli idrocarburi: sui 91 impianti che per la prima volta hanno fatto la propria comparsa nel monitoraggio, ben 22 afferiscono a questo settore.

Dal punto di vista della rete, invece, il Nimby Forum riporta quale esempio la pagina Facebook “Coordinamento Nazionale-No Triv”, che ha all’attivo 5.856 “like”, circa 20 pagine collegate, un totale di sostenitori pari a 10.000 e aggiornamenti di quotidiani. “Dal punto di vista qualitativo dell’utilizzo delle piattaforme social, risulta evidente la maggiore capacità del movimento No Triv di governare e condurre in maniera organica l’engagement online con la propria base, che ha introiettato una forte identificazione con la causa”, spiega una nota.

Ne abbiamo discusso con Alessandro Beulcke, Presidente di Aris, associazione che promuove l’Osservatorio Nimby Forum.

Print Friendly, PDF & Email

Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Nato ad Avellino, giornalista professionista, laurea in comunicazione di massa e master in giornalismo conseguito all’Università di Torino. È direttore della rivista CH4 edita da Gruppo Italia Energia. In precedenza ha lavorato nel settore delle relazioni istituzionali e ufficio stampa, oltre ad aver collaborato con diversi media nazionali e locali sia nel campo dell’energia sia della politica. È vincitore di numerosi premi giornalistici nazionali e internazionali.