Dati positivi quelli che riguardano la meccanica italiana: la produzione di tecnologie e componentistica ha registrato un +1,3% nel 2015 rispetto l’anno precedente per un totale di 44 mld di euro. Bene anche il mercato delle esportazioni che registra la stessa crescita percentuale (+1,3%) con 25,7 mld di euro.
“Anche se a qualcuno può sembrare poco ‘glamour’, la meccanica esporta più dei settori alimentare, moda e design aggregati. La chiave che apre le porte estere è la qualità e la flessibilità delle nostre Imprese, accompagnata dalla stima per le nostre tecnologie“. Lo afferma in una nota Alberto Caprari, Presidente ANIMA, commentando i dati della ricerca pubblicata oggi dall’Ufficio Studi della federazione.
In particolare, nel primo semestre del 2015 le esportazioni hanno registrato un lieve calo dello 0,3%, per un valore di 13,4 mld di euro, rispetto all’anno precedente. Per la sola Russia questa diminuzione ha toccato il 40,8%. Cifre negative anche per Africa (-7,9%), Asia (-3,5%) e America Centro-Sud (-4,3%). Inversione di rotta in America del Nord (+14,1%).
Nel rapporto anche le stime sull’anno a venire: per quanto riguarda la produzione si prevede un +0,7%, che porterà a guadagnare fino a 44,3 mld di euro; per le esportazioni si ipotizza un +1,4% con una quota export/fatturato del 59% e un totale di 26,1 mld di euro.
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