ACEA: solo 1,7% dei veicoli commerciali leggeri usa combustibili alternativi

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Più del 5% delle macchine che circolano sulle strade in Europa utilizzano combustibili alternativi, ma per quanto riguarda i veicoli commerciali leggeri e i bus le percentuali sono solo rispettivamente dell’ 1,7% e del 2%.  E’ quanto emerso dai dati diffusi da ACEA (European Automobile Manufacturers Association) che mostrano come a partire dal 2005 il trend relativo alle auto auto si sia caratterizzato per una continua crescita. 

 

Dati ACEA Carburanti Alternativi

Camion a guida autonoma, raccomandazioni per una transizione efficace 

Tra i trend di cui si sta discutendo sempre di più nel settore trasporti c’è quello del trasporto stradale automatizzato, uno scenario che secondo uno studio – realizzato dall’International Transport Forum (ITF) con la collaborazione di European Automobile Manufacturers’ Association (ACEA), l’International Transport Workers’ Federation and the International Road Transport Union (IRU) e il road transport’s industry’s global body – consentirebbe di ridurre i costi, le emissioni e rendere le strade più sicure. Tuttavia il passaggio a questa forma di mobilità deve essere gestito in modo efficace per far fronte alle problematiche di tipo occupazionale legate alla perdita di posti di lavoro. Tra i consigli per una transizione efficace che coniughi sostenibilità, efficienza e tutela dei lavoratori lo studio cita: l’istituzione di un consiglio di transizione dedicato espressamente a questioni lavorative, l’impostazione di standard internazionali norme stradali e norme sui camion a guida autonoma, la realizzazione di progetti pilota, ad esempio, per autocarri. 

L’armonizzazione delle regole in tutti i Paesi è fondamentale per massimizzare i vantaggi derivanti dalla tecnologia dei camion senza conducente – afferma Erik Jonnaert, segretario generale dell’Associazione europea dei produttori di automobili (ACEA), sul sito dell’organizzazione – abbiamo bisogno di standard internazionali, legislazione e processi per ottenere esenzioni da norme stradali adatte agli autocarri, altrimenti rischiamo di avere un insieme di norme e regolamenti che potrebbero impedire ai produttori e agli utenti della strada di investire in veicoli automatizzati”.

Trasporto su strada e sostenibilità 

ACEA ha valutato in maniera positiva la recente pubblicazione (circa un mese fa), da parte della Commissione Europea, del pacchetto di iniziative ‘Europe on the Move’ incentrata sulla promozione di una mobilità pulita. Un documento, sottolinea l’associazione sul suo sito, che “sottolinea ancora una volta l’importanza del settore del trasporto stradale per i posti di lavoro, la crescita e la competitività globale – fattori chiave che dovrebbero essere presi in considerazione per proporre future misure”. Tra le questioni centrali c’è quella della riduzione di emissioni. ACEA, si legge sul sito dell’associazione, “sostiene con forza l’intenzione della Commissione di pubblicare un piano d’azione europeo per l’infrastruttura dei carburanti alternativi, che gestisca le criticità del mercato”. L’associazione sottolinea, inoltre, “la possibilità di differenziare i pedaggi di tariffazione stradale per i veicoli commerciali pesanti in base ai valori di emissione di CO2, a condizione che tale differenziazione sia costruita per promuovere emissioni basse in condizioni reali di utilizzo e garantire una concorrenza leale tra i segmenti dei veicoli”.

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