Energia dai salti d’acqua. L’ultima scoperta del MIT

JumpingwaterIl team di ricercatori del Massachusetts Institute of Technology, guidato dal post-doc Nenad Miljkovic e dal professore associato di Ingegneria meccanica Evelyn Wangha, ha sviluppato un processo con cui è possibile generare elettricità grazie al movimento delle molecole d’acqua.

Il lavoro nasce dalla scoperta che, in determinate circostanze, le gocce del liquido che si condensano sulle superfici superidrofobiche possono saltare portando con sè una carica elettrica. Aggiungendo all’equazione una piastra con superificie idrofila si stimola il salto delle molecole e la produzione di energia. Realizzando un dispositivo costituito da lamiere alternate è possibile sfruttare al meglio questo processo.

Finora l’energia prodotta è stata equivalente a 15 pW per centrimetro quadrato di lamiera; la sfida consiste nel raggiungere l’1μW.

Implementado il processo, infatti, il team spera di alimentare la prossima generazione di dispositivi tecnologici con l’umidità presente nell’aria: “l’atmosfera è una grande fonte di energia – ha affermato Nenad Miljkovic -, e tutto ciò che serve è una differenza di temperatura tra l’aria e il dispositivo”.

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