La sostenibilità sul red carpet a Venezia

RedcarpetSi sta svolgendo in questi giorni, dal 2 al 12 settembre, la 72a Mostra del Cinema di Venezia dove, oltre ai tradizionali premi, sarà assegnato anche il Green Drop Award: riconoscimento istituito da Green Cross Italia, onlus internazionale fondata da Mikhail Gorbaciov, assegnato all’opera in gara a Venezia che meglio interpreta i valori dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile.

In vista della consegna di questo premio, gli organizzatori hanno sottolineato l’attivismo di molti protagonisti nel mondo del cinema in campo ambientale. Tra i film “eco-compatibili” degli scorsi anni proposti come esempio, anche “Le Meraviglie” (Italia – 2014), Gran premio speciale della giuria di Cannes 2014 e film “a basso impatto ambientale” grazie all’adozione del Disciplinare “EcoMuvi”, che promuove la sostenibilità ambientale nella produzione audiovisiva.

Per girare Le Meraviglie, infatti, sono state messe in atto specifiche misure volte a ridurre l’uso delle risorse e i consumi di energia, a limitare il più possibile le emissioni di gas a effetto serra associate sia all’impiego dei sistemi di illuminazione sia ai trasporti, nonché all’ottimizzazione della gestione dei rifiuti.

Giunto alla sua quarta edizione, il Green Drop Award è stato vinto nel 2012 da “Le cinque stagioni” di Peter Brosens e Jessica Woodworth, nel 2013 da “Ana Arabia” di Amos Gitai e nel 2014 da “The postman’s white nights” di Andrei Konchalovsky.

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