MIT, Carburanti: aumentando gli ottani aumenta l’efficienza e si inquina meno

Mobilit29102014Se la maggior parte dei veicoli leggeri, negli Stati Uniti, venissero alimentati con una benzina contenete un numero superiore di ottani, l’industria automobilistica nel suo complesso, potrebbe evitare l’emissione di 35 milioni di tonnellate di CO2 all’anno, arrivando a risparmiare 6 milioni di dollari sui costi del carburante.  

Questo è quanto viene spiegato in  un’ analisi, potata a termine da alcuni ricercatori del MIT e pubblicata sulla rivista Environmental Science & Technology .

Il team di ricercatori, considerando uno scenario in cui il combustibile prodotto abbia un numero maggiore di ottani ha constatato se si realizzassero motori con un rapporto di compressione più alto, si guadagnerebbe sia in termini di efficienza che di dimensioni in quanto, il motore realizzato sarebbe più piccolo.

L’efficienza dei motori a benzina – ha spiegato Raymond Speth, un ricercatore del Dipartimento di Aeronautica e Astronautica del MIT – dipende dal numero di ottani, ma i parametri che regolano ciò non cambiano da un bel po’. Se [i produttori] conoscono la benzina con un più alto numero di ottani, possono progettare motori con un rapporto di compressione più alto il che, avrebbe due vantaggi maggior efficienza e dimensioni minori”.  

Per esplorare le conseguenze economiche e ambientali di veicoli funzionanti con questo tipo di carburante, e ridefinire nuove “regole” sul numero di ottani presenti nella benzina che, come spiega la nota, oggi vanno da 87 ( la benzina normale) a 93 (benzina ad alto numero di ottani)   , il team di ricercatori si è dato tre anni di tempo più altri due per permettere ai produttori di realizzare dei nuovi motori che soddisfino i nuovi standard. Sulla base di questi numeri i ricercatori hanno stimato che entro il 2040 l’80% dei veicoli leggeri potrebbe essere alimentata contenete un numero maggiore di ottani,  

inoltre,  “il team ha scoperto che i veicoli che funzionano con carburante ad alto numero di ottano sarebbe più efficiente, consumando 3-4,5 per cento in meno di benzina, per un risparmio previsti fino a 6,4 miliardi dollari all’anno entro il 2040”.

Mentre, “Nel valutare le emissioni prodotte da tutto, dall’ estrazione di petrolio greggio, trasportarlo alle raffinerie e la masterizzazione in motori di auto, il team ha scoperto che una flotta di veicoli più alto numero di ottani ridurrebbe le emissioni globali di anidride carbonica di 35 milioni di tonnellate all’anno – una diminuzione che deriva per lo più da motori più efficienti”.

Nel complesso –  ha detto  Steven Barrett, professore associato di aeronautica e astronautica, e co-autore del documento  – si stanno riducendo le emissioni di anidride carbonica dal 3 al 4 per cento ed è una delle poche cose che si possono fare per ridurre la CO2 e allo stesso tempo risparmiare denaro”.

Insomma, “ i ricercatori hanno scoperto che la ridefinizione del sistema di numero di ottano negli Stati Uniti per incoraggiare il consumo più alto numero di ottani comporterebbe benefici sia economici che ambientali. Per modificare il sistema, tuttavia, richiederà il consenso da più parti”.

“Il problema –  ha concluso Speth – è che ci sono tanti “attori” da mettere d’accordo, ma questa è la prova di un reale beneficio economico e da questa grande “torta” tutti possono trarre vantaggi: le raffinerie, i costruttori e i consumatori. 

 
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