Classifica mondiale sull’efficienza energetica: Italia al secondo posto

SecondopostoSecondo una classifica americana, l’Italia sarebbe il secondo paese per efficienza energetica, merito soprattutto della mobilità sostenibile

Risparmiare sulla spesa energetica è un desiderio comune a milioni di consumatori italiani, spesso già duramente provati dalla difficile situazione economica che stiamo vivendo. Ridurre i costi è però possibile: già scegliendo una tariffa conveniente per la fornitura di energia elettrica saremo in grado di alleggerire le nostre bollette. Per individuare quella più adatta alle proprie esigenze occorre prendersi del tempo per confrontare le tariffe per la fornitura di energia elettrica, valutandone per ciascuna pro e contro. In questo modo avremo la certezza di compiere una scelta davvero vantaggiosa, conciliando risparmio e qualità del servizio. Un altro modo per risparmiare sulle bollette, consiste nell’assicurarsi che la propria abitazione sia costruita all’insegna dell’efficienza energetica, evitando sprechi e inquinamento eccessivi. E proprio a questo proposito, sembra che l’Italia non se la cavi tanto male. Secondo una classifica internazionale dell’efficienza energetica redatta da ACEEE (American Council for an Energy-Efficient Economy), infatti, l’Italia sarebbe il secondo paese più virtuoso dopo la Germania.

La ricerca ha preso in considerazione 16 paesi a livello internazionale, complessivamente responsabili dell’81% del consumo globale di energia. Secondo posto dunque per l’Italia, seguita da Cina, Francia, Giappone, Inghilterra; male invece Russia, Brasile e Messico posizionati agli ultimi posti della classifica. L’ACEEE si dichiara complessivamente soddisfatta del quadro delineato, affermando che negli ultimi anni molti interventi sono stati effettuati per migliorare il livello di efficienza energetica dei vari paesi. Tuttavia, c’è ancora un ampio margine di miglioramento, specialmente per gli Usa. Per redigere la classifica, l’associazione si è servita di un sistema a punti assegnabili su 31 categorie, per un massimo di 100 punti totali.

Tali categorie sono poi state ulteriormente raggruppate in quattro grandi aree: consumi energetici, infrastrutture, industria e trasporti. Per assegnare i punti in ciascuna categoria si è tenuto conto sia delle azioni politiche intraprese allo scopo di migliorare l’efficienza energetica, sia delle effettive performance ottenute in termini di riduzione dei consumi e dell’inquinamento. L’Italia, in particolare, si è posizionata molto bene grazie ai trasporti, mentre nella categoria degli sforzi a livello nazionale per migliorare l’efficienza energetica risulta essere a pari merito con la Francia. La Germania, invece, è particolarmente forte in fatto di industria eco-friendly, mentre la Cina è la nazione che vanta gli edifici con il migliore livello di efficienza energetica. “La Germania è l’esempio assoluto di cosa vuol dire fare dell’efficienza energetica una priorità assoluta e dovrebbe essere presa come modello da tutti gli altri paesi, Usa in primis” ha commentato Steven Nadel, direttore esecutivo di ACEE, il quale non dimentica però di sottolineare i passi in avanti compiuti da paesi quali Italia e Cina.

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