Per comunicare la ESCo, interviene il facilitatore

FacilitatoreSi è svolta a Milano il 20, 21 gennaio, la 12esima edizione di ESCo Europe, evento itinerante di respiro internazionale che vede come ogni anno un confronto aperto tra i protagonisti del settore di cui Canale Energia è stato media partner.

Novità di questa edizione il focus sulla figura del “facilitatore” elemento individuato come strategico da diversi player per superare la barriera della diffidenza posta dalle aziende verso il modello delle ESCo. Di fatto il facilitator altri non è che uno sportello di riferimento, quasi assimilabile al servizio che fa un URP ad un cittadino, con cui aziende e portatori di interesse trovano un terreno super partes di confronto e supporto. L’attività, che riceve i finanziamento dell’Unione Europea, ha l’obiettivo avviare il mercato dell’efficienza energetica e tutto quello che ne consegue da retrofit degli immobili alla progettazione sostenibile. 

Dall’esperienza degli sportelli presenti la comunicazione è il primo punto da cui partire per diffondere con efficacia questo modello.

Ne è convinto anche Dario di Santo managing director di Fire l’associazione degli energy manager che ai microfoni di Canale Energia spiega come, secondo lui, la figura del facilitatore potrebbe trovare riscontro anche nel mercato italiano.

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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.