Da gennaio ad aprile 2017 sono stati spesi più 17 miliardi di euro per l’acquisto di benzina e gasolio auto, un valore in crescita del 10,2% rispetto allo stesso periodo del 2016 in cui il valore si attestava a 15,5 miliardi. L’incremento si è verificato nonostante un calo dei consumi pari al 2,7%. il maggior costo che le imprese e le famiglie italiane hanno sostenuto nei primi quattro mesi del 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016 per l’acquisto di benzina e gasolio auto è dunque pari a 1 miliardo e 580 milioni.
Aumento della spesa dovuto a prezzi alla pompa
E’ la fotografia tracciata dall’elaborazione mensile che il Centro Studi Promotor conduce sulla sua banca dati sui consumi, sui prezzi e sulla fiscalità dei carburanti auto. “ Ovviamente – si legge in una nota del centro – l’aumento della spesa è dovuto all’andamento dei prezzi alla pompa. Il prezzo medio ponderato della benzina è passato infatti da 1,399 euro del primo quadrimestre dello scorso anno a 1,545 euro dello stesso periodo del 2017. L’incremento è del 10,44% ed ancora peggiore è la situazione per il gasolio che ha visto tra i due periodi considerati il prezzo medio alla pompa passare da 1,220 euro al litro a 1,398 euro al litro, con un incremento del 14,6%”.
Aumento della componente industriale
Dai dati emerge inoltre come la maggior spesa con oltre 1,5 miliardi in più nei primi quattro mesi del 2017 abbia portato a “un forte incremento della componente industriale” , ovvero “della quota del fatturato alle pompe che va alla produzione e alla distribuzione di benzina e gasolio”. L’incremento dei proventi per la componente industriale è stato infatti di 1,519 miliardi (+31,8%) mentre l’incremento della componente fiscale è stato di 61 milioni (+0,6%).
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