Venezia
immagine presa dal video promozionale del progetto

Invertire la condizione di marinizzazione dell’area della laguna nord di Venezia vicina al fiume Sile favorendo così la ri-colonizzazione di circa 20 ettari di canneto e il ripopolamento da parte di numerose specie ittiche di uccelli. E’ questo l’obiettivo principale del progetto LIFE Lagoon ReFresh, coordinato dall’ISPRA e realizzato grazie al contributo finanziario dell’Unione Europea nell’ambito del Programma LIFE Natura. L’iniziativa è partita a settembre del 2017 e sta entrando nella fase operativa che si concretizzerà nella primavera del 2019. (video)

A che punto siamo

Appena sarà conclusa la fase autorizzativa si passerà in primavera a quella di gestione di realizzazione dell’opera idraulica per l’immissione di acqua dolce dal fiume Sile (in area “Trezze” in laguna nord) e la messa a dimora di strutture biodegradabili in grado di contenere la dispersione di acqua dolce e creare una variabilità morfologica adeguata per lo sviluppo del canneto. Oltre a questo verrà accelerata la colonizzazione, anche attraverso la piantumazione di piccole zolle di canneto, e si passerà al trapianto di piante acquatiche sommerse lagunari. Infine, si individueranno le forme più adatte per tutelare le specie avifaunistiche e ittiche target del progetto in un’area di circa 70 ettari vicina a quella degli interventi attraverso un confronto con gli stakeholder.

Il bilancio del primo anno

Nel corso del primo anno di attività è stato effettuato il completamento della progettazione delle opere idrauliche e morfologiche ed è stata terminata la realizzazione dei rilievi topobatimetrici e geotecnici e dei monitoraggi delle matrici acqua, sedimento e biota (flora e fauna acquatica).

Ripopolamento dell’area con pesci e uccelli

Il progetto LIFE Lagoon ReFresh ha tra suoi obiettivi, come già detto, quello di rigenerare lo stato di conservazione di alcune specie ornitiche (Marangone minore, Tarabuso, Airone rosso, Tarabusino, Falco di palude, Albanella reale, Martin pescatore) che utilizzano l’ambiente a canneto durante il periodo di svernamento, ma anche durante quello riproduttivo per il foraggiamento, il riposo notturno o la nidificazione. Inoltre è previsto  l’incremento di altre specie ornitiche di particolare interesse conservazionistico (la Salciaiola, il Cannareccione, il Basettino, il Migliarino di palude) e di altre specie ittiche di interesse commerciale (Spigola, Anguilla, Cefali,  Latterino e la Passera).

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