Oil&Gas, tre nuovi impianti Eni nel sud dell’Iraq

PetSono dislocati nell’area di Hammar, Zubair e Rafydia, nella zona sud dell’Iraq, i tre nuovi impianti di ultima generazione per il trattamento di olio, gas e acqua, realizzati da Eni e Kogas, inaugurati il 3 marzo alla alla presenza del vice-ministro del Petrolio dell’Iraq Fayadh Hassan Nima e di altri rappresentanti del governo iracheno. Le strutture hanno così aumentato la capacità di trattamento dell’olio e del gas di Zubair portandola  a circa 650mila barili al giorno. 

 In particolare mentre gli impianti di Hammar e Rafydia hanno iniziato sia a produrre sia a esportare, A Rafidya si inizierà entro marzo.  La capacità di iniezione di acqua in giacimento di questi impianti è pari 300 mila barili al giorno, una quantità, come spiega l’azienda, che risulterà determinante per aumentare la produzione di idrocarburi di Zubair e permetterà di massimizzare l’utilizzo del gas associato 

 Eni opera nel territorio di Zubair per conto della società di Stato irachena South Oil Company (SOC). Attualmente la produzione del campo si aggira intorno 360 mila barili al giorno, ma l’obiettivo, spiega l’azienda in una nota, è quello di arrivare a 850 mila barili al giorno nel corso dei prossimi anni. Da quando è stato stipulato il contratto di servizio tecnico (Technical Service Contract), che regola le attività di produzione e sviluppo, c’è stato un raddoppiamento della produzione, fa sapere l’azienda. 

 

Print Friendly, PDF & Email

Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Un team di professionisti curioso e attento alle mutazioni economiche e sociali portate dalla sfida climatica.