Impatto ambientale: 66 gli autori della rivoluzione verde

convenzione quadroSono 66 i paesi che, responsabili per l’88% delle emissioni dannose per il pianeta, già possiedono una legislazione sul clima. È quanto emerso da uno studio stilato dalle Nazioni Unite, dal Global Legislators Organization e dall’Istituto di Ricerca Grantham.
La vera notizia, però, è che sono 64 gli stati che hanno registrato o stanno registrando progressi nelle politiche climatiche, in accordo con la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), il trattato che punta a ridurre le emissioni di gas serra.

Soltanto due, per contro, le nazioni che hanno ingranato la retromarcia: mentre il nuovo governo australiano ha proposto di revocare tutti i provvedimento contenuti nel Clean Energy Act, il Giappone del post Fukushima ha annunciato una revisione degli obiettivi climatici nell’ottica di una minore dipendenza dal nucleare.

“Non è un’esagerazione affermare che la rivoluzione verde di cui abbiamo bisogno sia iniziata attraverso la legislazione” afferma Christiana Figueres, segretario esecutivo dell’UNFCCC.
Il cambiamento climatico è una delle sfide più complesse che coinvolge l’umanità, direttamente o indirettamente, e che ha bisogno di un dibattito sempre vivo. Un confronto che, però, non deve avere contaminazioni politiche.

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