Il gilet high tech che ti riscalda e si ricarica come un cellulare

Shutterstock 88291999Un circuito invisibile di piastre riscaldanti, una batteria agli ioni di litio e un caricatore. Sono queste le componenti del gilet riscaldante della linea WARMME, lanciata nel 2014 da Capit Performance, azienda che dal 1996 produce termocoperte professionali. Indumenti (ci sono anche i guanti e a breve arriveranno sul mercato le calze) pensati per essere elementi complementari dell’abbigliamento tecnico  e frutto della fusione di due business, quello dell’abbigliamento e quello dei termometri, in cui la famiglia di Stefano Cappelletti, titolare dell’azienda, ha un’esperienza pluriennale. Insieme al manager abbiamo approfondito le caratteristiche di questa linea di vestiti “riscaldanti”. 

La genesi del progetto 

Da dove nasce l’idea di creare una linea di abbigliamento riscaldante? 

L’idea nasce da una necessità che ho avuto io in prima persona. Mentre ero in seggiovia, quando andavo a sciare, o quando ero in moto mi sono detto, ora che si possono avere queste batterie molto piccole e molto performanti (seguendo il filone degli smartphone) perché non provare a riscaldare un corpo umano. Allora ho cominciato a sviluppare questi articoli: prima ho pensato a indumenti per riscaldare il torace, poi a guanti per le mani. A breve, inoltre, lanceremo sul mercato anche le calze riscaldate. Le batterie che utilizziamo sono ricaricabili, come quelle dei cellulari.

Abbiamo iniziato così con un input che è partito da una mia necessità. A ciò si aggiunge il fatto chela mia famiglia ha una  lunga esperienza legata ai settori dei termometri elettrici e della sartoria. Ho associato questi due know how e abbiamo iniziato quest’avventura che è partita con le termocoperte per i pneumatici da corsa. Veniamo, infatti,  dal settore delle corsa (termocoperte moto e auto), l’abbigliamento è iniziato nel 2014. In quest’ambito ovviamente  le temperature e le potenze sono molto più elevate con tutte le questioni da gestire, mi riferisco alla resistenza dei tessuti o alla gestione di una temperatura di 100° rispetto ai 38 – 40 gradi del gilet o  del guanto.  

Come funzionano

Quali sono in particolare gli indumenti che realizzate e come funzionano?

GiletNoi vogliamo puntare sull’underwear, non ci sentiamo dei concorrenti di aziende che operano nel settore dell’abbigliamento tecnico, ma piuttosto dei professionisti che possono introdurre dei miglioramenti nel settore dell’abbigliamento tecnico (moto sci, caccia e pesca). Il primo articolo che abbiamo realizzato è stato il gilet realizzato in soft shell, una materiale elasticizzato che ha massima traspirabilità e impermeabilità. Siamo riusciti con una piccola batteria da 2200 milliampere (da quest’anno 3000 milliampere) a 7,5 Volt a ottenere quattro placche scaldanti: due sulla parte frontale e due lungo la schiena. Queste quattro placche diffondono il calore nel gilet facendosi aiutare dall’indumento che mettiamo sopra e garantendo un tepore costante. La batteria ovviamente si può sganciare dal giubbotto. Noi diamo un caricabatterie che, come avviene per i cellulari, viene collegato tramite uno spinotto e dopo un’ora – un’ora e mezza la ricarica è completa. C’è inoltre una spia verde che ti avvisa quando la batteria è carica, noi diamo una garanzia di 600 – 800  cariche. 

 Sono batterie ai polimeri di litio, molto piccole. Hanno un ingombro che è meno della metà di un pacchetto di sigarette, sono sottili e non si sentono negli indumenti. Si può scegliere tra tre temperature diverse, rossa, gialla o verde, che possono essere selezionate premendo il pulsante collocato sul logo frontale del gilet, all’altezza del petto. I più freddolosi scelgono l’opzione rossa, i meno freddolosi quella verde. I guanti, invece, sono realizzati in thinsulate, un materiale, realizzato dalla 3M,  fatto apposta per resistere sia alle trazioni meccaniche sia alle intemperie. Tramite un filo scaldante collocato intorno alle dita abbiamo il riscaldamento. Ogni anno proponiamo un nuovo articolo, il prossimo inverno inizieremo con le calze. Queste calze che avranno uno specifico spessore tecnico, tramite una piccola batteria, garantiranno tepore per 4 – 5 ore. 

Quanto costano questi indumenti high tech  e dove si possono acquistare? 

Noi spaziamo dalla vendita online a negozi di elettrodomestici. Abbiamo debuttato con euronics, Trony o negozi di articoli sportivi specializzati (sci, moto). Anche nell’antinfortunistica stiamo andando bene, perché questi indumenti possono essere utilizzati da tutti quei lavoratori che svolgono la professione al freddo come ad esempio netturbini o chi ripara le autostrada. Per quanto riguarda i costi siamo intorno ai 160 euro inclusa iva per i guanti e 170 euro inclusa iva per il gilet. il prezzo comprende la batteria e il caricatore. Diamo un anno di garanzia per la batteria e due anni di garanzia per il prodotto. 

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Giornalista professionista e videomaker con esperienze in diverse agenzie di stampa e testate web. Laurea specialistica in Filosofia, master in giornalismo multimediale.