riscaldamento globaleServe una politica forte e condivisa a livello internazionale che consenta di abbattere in maniera incisiva i livelli di CO2 nell’aria e di raggiungere l’obiettivo dei 2°C stabilito dall’Accordo di Parigi. È l’avvertimento lanciato in nota stampa da Greenpeace in vista dell’apertura dei lavori della COP23 di Bonn, la conferenza ONU sul clima che si svolgerà dal 6 al 17 novembre.

Serve impegno collettivo per politiche sul clima

“Non c’è più tempo da perdere – ha commentato in nota stampa Jennifer Morgan, Direttore esecutivo di Greenpeace InternationalUragani, alluvioni e siccità non potranno che aumentare se i Governi che si riuniranno a Bonn non decideranno di tenere i combustibili fossili sotto terra”. La Morgan ha evidenziato come “i governi di tutto il mondo non stiano rispettando le promesse fatte a Parigi” e un rapporto realizzato dalle Nazioni Unite conferma come gli impegni assunti attualmente siano sufficienti a raggiungere solo un terzo della riduzione delle emissioni prevista al 2030. Eppure, prosegue prosegue il Direttore esecutivo di Greenpeace International, “possiamo ancora raggiungere l’obiettivo di contenere a 1,5°C il riscaldamento globale se tutti si impegnano“.

Italia ed Europa siano leader

E l’Italia e l’Europa possono giocare un ruolo strategico in questo scenario: “Facciano la prima mossa alzando coerentemente gli obiettivi, inadeguati alla sfida, sia in Europa che nella Strategia Energetica Nazionale“, ha rimarcato in nota Giuseppe Onufrio, Direttore esecutivo di Greenpeace Italia.

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